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Coronavirus, il capo della Protezione Civile: “Piano vaccini, si procede in base all’età. Costruiamo hotspot in ogni città”

Covid-19, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio sul nuovo piano vaccini: si procederà in base all'età, obiettivo 500mila dosi al giorno. "Possiamo farcela entro fine giugno"

Coronavirus, il capo della Protezione Civile: “Piano vaccini, si procede in base all’età. Costruiamo hotspot in ogni città”
Coronavirus, il capo della Protezione Civile: "Piano vaccini, si procede in base all'età. Costruiamo hotspot in ogni città" - Foto Twikie

Coronavirus, piano vaccini: cambia tutto

Sta per cambiare il piano vaccinale italiano: l’obiettivo del nuovo Governo guidato da Mario Draghi è quello di procedere diversamente da come si è fatto finora e soprattutto di dare una decisa accelerata alla campagna. Come spiegato da Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, il nuovo piano prevede che le somministrazioni seguano il criterio dell’età (e non più quello della categoria) e che ogni città sia dotata di un hotspot: in termini numerici l’obiettivo e quello di arrivare ad inoculare 500mila dosi al giorno. Leggi anche Coronavirus, l’annuncio di Draghi sulle riaperture: “Cominceremo dalle scuole, speriamo subito dopo Pasqua”

Curcio (capo Protezione Civile): entro giugno ce la faremo se le cause farmaceutiche rispetteranno le scadenze

Come dichiarato da Curcio al Corriere della Sera, nonostante i rallentamenti subiti a causa dei ritardi delle consegne ora si sta recuperando bene: stesso concetto è stato espresso da Mario Draghi in Parlamento. Entro la fine di marzo, inoltre, arriveranno 4 milioni e mezzo di dosi: entro fine giugno, secondo Curcio, ce la faremo, se le cause farmaceutiche rispetteranno le scadenze previste. C’è però bisogno, secondo il capo della Protezione Civile, di un maggior coordinamento e condivisioni degli obiettivi tra le regioni, in modo da non avere disparità tra i territori. Leggi anche Coronavirus, nuovo monitoraggio in arrivo: ecco le regioni che rischiano la zona rossa

Hotspot in ogni città e tutti i volontari della Protezione Civile a disposizione

Tra gli step per potenziare la campagna vaccinale c’è la creazione di hotspot in ogni città: come si legge su Notizie.it, la Protezione Civile è pronta ad allestirli, così come accade quando c’è un terremoto o un’alluvione, e a mettere a disposizione i suoi 200mila volontari. In questo momento si sta lavorando per renderli uguale ovunque: parcheggio spazioso, entrate e uscite separate, medici che verificano le condizioni di idoneità, sale per l’inoculazione e altre dove attendere i 15 minuti obbligatori. Ruolo strategico potrebbe essere quello delle farmacie, dei medici di base ma anche degli odontoiatri. Leggi anche Coronavirus, il Governo lavora al nuovo decreto: ecco cosa potrebbe cambiare dopo il 6 aprile

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Coronavirus, quando potremo ripartire?

Quando potremo ripartire? C’è chi prova a stimare la data: da premettere che, secondo gli esperti, sarà possibile parlare di ripartenza quando la letalità del Covid (senza immunizzazione intorno all’1,15%), raggiungerà quella dell’influenza (0,1%). Tanti, ovviamente, i fattori in gioco: su tutti la portata della campagna vaccinale, che nel nostro Paese dovrebbe accelerare sensibilmente a metà aprile. Secondo il modello matematica pubblicato da Milena Gabanelli sul Corriere della Sera, la data in cui si potrebbe avere una bassa letalità e quindi parlare di vera e propria ripartenza è stimata intorno al 25 giugno.

Coronavirus, la situazione in Italia

Nella giornata di oggi, in Italia, sono stati registrati 21.267 nuovi casi di Coronavirus su 335.189 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 5,8% in leggero calo rispetto a ieri. 460 i decessi. Aumentano di 42 unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva, al momento di 3.588. Crescono di 10 unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in totale 28.438.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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