
Coronavirus, da ieri ulteriore allentamento delle restrizioni
Sono ormai passati ormai oltre due mesi da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l’Italia intera. Il provvedimento era stato necessario dal momento che il nuovo coronavirus, altrimenti detto covid-19 o ancora Sars-CoV2, si stava espandendo a macchia d’olio in tutto il nostro Paese, con un incremento non indifferente giorno per giorno. Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire da ieri lunedì 18 maggio c’è stato un nuovo allentamento delle restrizioni.
Casi crollati in Italia, fattore dovuto al solo effetto lockdown?
Come si può apprezzare nell’ultimo periodo i casi in Italia sono fortemente e visibilmente calati, portandosi e stabilizzandosi sotto i 1000 contagi al giorno, raggiungendo il picco minimo nella giornata di ieri con 451 nuovi casi. Il crollo è stato talmente nitido arrivati ad un certo punto del lockdown che in molti hanno avanzato l’ipotesi che l’abbassamento così brusco dei nuovi casi nel nostro Paese possa non essere attribuito esclusivamente alla quarantena nazionale, ma anche ad altri fattori. Qualcuno ha ipotizzato che fosse il caldo, qualcun altro invece che il virus stesso fosse divenuto più buono grazie anche allo svuotamento continuo delle terapie intensive. A tal proposito il virologo Burioni cerca di chiarire.
Secondo Burioni è prematuro fare qualsiasi ipotesi
In un video successivamente pubblicato dal canale Youtube “Medical Facts” il virologo Burioni avverte che in questo momento è prematuro fare qualsiasi ipotesi su questo virus che in quanto nuovo presenta ancora troppe sfumature misteriose anche per gli esperti stessi. Nonostante ciò precisa come la situazione epidemiologica attuale dell’Italia sia comunque buona, dopo esser riusciti a frenare il contagio in maniera così netta e a svuotare così tanto le camere di terapia intensiva. Al riguardo l’esperto cita diverse ed altre possibili ipotesi, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Sarà il caldo? Il virus più buono? Le mascherine hanno impatto positivo anche sulla gravità di contagio?
Oltre dunque alla possibilità che il caldo possa in qualche modo indebolire il virus, oltre al fatto che il virus possa essere diventato più buono (si tratta di eventualità che dovranno comunque essere studiate e confermate o smentite), l’esperto Burioni ipotizza che l’utilizzo delle mascherine possa portare il coronavirus ad avere una minor carica virale nei soggetti che si contagiano. In ogni caso, come dovessero essere le cose, secondo Burioni è vietato abbassare la guardia: sicuramente possiamo essere ottimisti, ma bisogna essere comunque pronti ad un eventuale risvolto negativo. E alla fine si lascia andare ad una simpatica digressione meteorologica: “Siamo nelle condizioni in cui in una giornata di aprile, vediamo il sole, ma dobbiamo uscire portando l’ombrello con noi“.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 19 maggio 2020
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, martedì 19 maggio 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 65.129 (-1424 rispetto alla giornata di ieri). Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 32.169 (+162 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 129.401 (+2075). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 716 (-33). In generale, il totale dei casi è di 226.699 (+0,4%).
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.