Francesco Paolo Figliuolo, Commissario Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid, ha scongiurato l’utilizzo della quarta dose di vaccino: le sue parole
Il coronavirus sta continuando ad affliggere l’Italia ma la curva dei contagi si sta (finalmente) abbassando: la variante Omicron, più contagiosa di tutte le mutazioni finora rilevate ma molto meno letale, sta traghettando la pandemia verso l’endemia, ovvero una situazione di convivenza più “tranquilla” con il Covid. A fare la differenza sono stati soprattutto i vaccini che hanno permesso all’organismo umano di attenuare i sintomi della malattia e reso più difficile la sua riproduzione, scenario impossibile prima del loro arrivo. Basteranno tre dosi di siero o ne servirà una quarta? Sembrerebbe di no in quanto un secondo booster non avrebbe effetti positivi rilevanti sul sistema immunitario. A pensarla così è anche Francesco Paolo Figliuolo, Commissario Straordinario per l’Emergenza, che ha parlato della questione a La Repubblica.
Le parole di Figliuolo sulla quarta dose di vaccino
“L’accelerazione sulle terze dosi in autunno – ha spiegato Figliuolo – ci ha messo al riparo dalle peggiori conseguenze di Omicron. Le curve di contagi e ricoveri continuano a calare ma il virus circola ancora, bisogna tenere alta l’attenzione ora che entriamo in una fase più favorevole. Quasi tutte le fasce d’età sono vicine al 90%, ora tocca ai bambini che sono ancora al 34%”. La situazione generale, insomma, sembra migliorare e (se anche i cittadini sapranno essere responsabili nelle prossime settimane) ci si avvicinerà alla normalità senza bisogno di altre dosi di vaccino. “Una quarta vaccinazione – ha detto – non è prevista per il prossimo futuro. Ma il sistema delle somministrazioni ha dato buona prova di sé. Credo che si farà trovare pronto per qualsiasi evenienza. Ora però deve tornare la normalità negli ospedali“.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 9 febbraio 2022
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, mercoledì 9 febbraio 2022, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 1.874.625. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 149.896 (+384 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 9.822.915 (+134.460). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 1.350 (-26). In generale, il totale dei casi è di +11.847.436 (+81.367 rispetto a ieri).
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
