Coronavirus, il Governo valuta nuove restrizioni dopo Natale: ecco tutti i dettagli

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Covid-19, torna a salire la curva epidemiologica nel nostro Paese

In Italia da alcune settimana la curva epidemiologica sta tornando a salire e questo aumento dei contagi si sta traducendo in un incremento del numero degli accessi in ospedale e nei reparti di terapia intensiva. La battaglia contro il Covid-19, dunque, dovrà essere combattuta con tutte le armi attualmente a disposizione anche nel 2022 e per questo motivo il Governo Draghi ha deciso di prorogare lo Stato di Emergenza fino al prossimo 31 marzo 2022. Nel frattempo prosegue a ritmi elevati la campagna di vaccinazione sia sul fronte delle nuove somministrazioni sia su quello delle terze dosi.

Coronavirus, il 23 dicembre è stata convocata la cabina di regia

La situazione epidemiologica in Italia sta peggiorando e per questo il Governo è pronto a correre ai riparti: secondo quanto riportato da “Repubblica.it", è stato la stessa Presidenze del Consiglio ad annunciare la convocazione della cabina di regia sulla pandemia a poche ore dalla vigilia di Natale, vale a dire giovedì 23 dicembre: a presiedere l'incontro sarà lo stesso Premier Mario Draghi. Il 23 dicembre, infatti, sul tavolo del Governo vi saranno tutti i dati aggiornati sulla situazione del Covid-19 in Italia, con particolare riferimento alla variante Omicron, e di conseguenza sarà più semplice avere il quadro della situazione più chiaro.

Coronavirus, il Governo valuta nuove restrizioni dopo Natale

I nuovi numeri relativi alla situazione epidemiologica in Italia, dunque, saranno vagliati durante la cabina di regia fissata per il prossimo 23 dicembre 2021 e solo in quel momento saranno valutate nuove misure che – salvo clamorosi peggioramenti della situazione – non entreranno in vigore nel weekend natalizio. Tra le ipotesi sul tavolo – come riportato da “Repubblica.it" – vi è certamente la possibilità di introdurre nuovamente l'obbligo di mascherina all'aperto fino ad arrivare all'estensione del Green Pass, passando per l'obbligo di sottoporsi ad un tampone per accedere ai luoghi aperti al pubblico e molto affollati come ad esempio nelle discoteche. La medesima soluzione, inoltre, potrebbe essere adottata anche per i cinema e i teatri, come era stato consigliato nei giorni scorsi dal coordinatore del Cts Franco Locatelli. Su questo punto, però, vanno segnalate le perplessità del Governo preoccupato dai costi che graverebbero sui gestori delle attività. Inoltre, si valuterà anche un'ulteriore estensione dell'obbligo vaccinale ad alcune categorie di lavoratori pubblici. In ogni caso, molto dipenderà dai risultati della nuova indagine rapida (la cosiddetta flash-survey) che si terrà il 20 dicembre e avrà il compito di stimare la prevalenza della variante Omicron nel nostro Paese. Nella pagina successiva potrete leggere l'ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile.

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