Coronavirus, il Green Pass non servirà più dal 1° maggio per entrare in questi luoghi

Il Governo ha stabilito che a partire dal 1° maggio il Green Pass non sarà più obbligatorio per la maggior parte delle attività ma resteranno delle eccezioni

A valid Green Pass for Italy and EU is diplayed on a smartphone while Italian Police and staff of AMT check the QR code confirming that people received the Covid-19 vaccine, at the Brignole bus stop in Genoa, Italy, 06 December 2021. The measures on the 'enhanced' green certificate (obtainable only with vaccination or recovery) come into effect from 06 December 2021 until 15 January 2022. EPA-ANSA/LUCA ZENNARO
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Il Governo sta per far decadere l'obbligo di Green Pass, ecco però chi dovrà continuare ad averlo

Il coronavirus continua ad affliggere l'Italia (e non solo) ma, alla luce dei dati nettamente migliori rispetto agli scorsi mesi, il Governo ha già provveduto ad allentare le restrizioni in modo da consentire ai cittadini di tornare ad una pseudo normalità. Tra queste c'è anche il Green Pass, il “certificato verde" che da due anni a questa parte sta regolando la circolazione di chi si trova nel territorio italiano; esso, infatti, sta per decadere per la maggior parte delle attività e a partire dal 1° maggio sarà utilizzato solo in determinate circostanze. Vediamo di quali si tratta.

Ecco dove servirà il Green Pass a partire dal 1° maggio

Come annunciato da diverse settimane il Green Pass non sarà più necessario per fare praticamente di tutto, dall'accedere a piscine, palestre, discoteche, ristoranti e hotel al partecipare a feste e congressi o entrare nei mezzi di trasporto a lunga percorrenza. I cittadini saranno dunque più liberi (e uniformati, data la distinzione che si è creata tra vaccinati e non). E chi avrà ancora l'obbligo di Green Pass rafforzato almeno fino a fine anno? Soltanto i medici, infermieri e personale sanitario, chi lavora negli ospedali a stretto contatto con i pazienti. L'ANNUNCIO DEL VIROLOGO PREGLIASCO: “IN ARRIVO VACCINAZIONE PERIODICA"

Il bollettino di venerdì 22 aprile 2022

Nelle ultime 24 ore sono stati 73.212 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia (compresi alcuni riconteggi), mentre ieri erano stati 75.020. I tamponi effettuati sono 437.193, contro i 446.180 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 16,7% (ieri era 16,8%). Sono 202 i morti (compreso qualche riconteggio), 4 i posti letto occupati in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del ministero della Salute del 22 aprile.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.