Coronavirus, dal 3 via allo spostamento libero in Italia
Sono ormai trascorsi quasi tre mesi da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l’Italia intera. Il provvedimento era stato necessario dal momento che il nuovo coronavirus, altrimenti detto covid-19 o ancora Sars-CoV2, si stava espandendo a macchia d’olio in tutto il nostro Paese, con un incremento non indifferente giorno per giorno. Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire da lunedì 18 maggio c’è stata la riapertura di alcune attività, mentre dalla giornata di mercoledì 3 giugno è subentrato un nuovo e ulteriore allentamento delle misure restrittive con liberi spostamenti all’interno del Paese e l’abolizione dell’autocertificazione.
Stravolto il mondo della scuola
Un’emergenza simile non ha mancato di apportare diversi problemi e grattacapi in diversi settori del lavoro, dell’economia, ma ha anche stravolto il mondo della scuola, con gli studenti costretti a rimanere presso le proprie abitazioni e a svolgere regolari lezioni grazie alla didattica online (con tutte le problematiche del caso per quegli studenti che non hanno una buona connessione ad internet od un computer). Sono state stravolte anche le modalità di esame non solo per quanto riguarda la terza media, ma anche per quanto riguarda la maturità. Inoltre sono settimane che si studia un piano sicuro per permettere il rientro dei ragazzi a scuola nel mese di settembre.
Azzolina, bocciata l’idea dei doppi turni?
Si era inizialmente pensato in tal senso di permettere un rientro a turni alternati, con una prima metà di settimana in cui avrebbe fatto lezione la prima metà della classe (con la seconda metà collegata online) e la seconda metà di settimana la restante parte della classe. Tuttavia quest’idea presenta molti problemi per quei genitori che non possono permettersi di lasciare i propri figli da soli in casa. Sembra dunque infattibile tale ipotesi e, stando a quanto riporta il sito “repubblica.it“, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina avrebbe fatto retrofront e pensato ad un rientro di tutti gli studenti a scuola con i banchi protetti da barriere di plexiglass.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 5 giugno 2020
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, venerdì 5 giugno 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 36.976 (-1453 rispetto alla giornata di ieri). Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 33.774 (+85 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 163.781 (+1886). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 316 (-22). In generale, il totale dei casi è di 234.531 (+0,2%).
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
