Coronavirus, il piano del nuovo Governo Draghi: tra vaccini, ristori e scuola. Ecco le ultime novità
Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia e a destare preoccupazione ora sono le varianti inglese e brasiliana, mutazioni del COVID-19 che hanno fatto apparizione in diverse regioni dello Stivale. Il neo Governo di Mario Draghi è dunque chiamato sia a contrastare la diffusione del contagio, in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico e l’Istituto Superiore di Sanità, sia ad avviare il rilancio del Paese soprattutto dal punto di vista del lavoro. Ecco le novità più importanti riguardo vaccini, decreto ristori e scuola. MIOZZO (CTS): “SERVIREBBE UN LOCKDOWN DI DUE MESI MA…”
Le idee di Mario Draghi
Mario Draghi, che ha ereditato il ruolo di Presidente del Consiglio su incarico del Capo dello Stato Sergio Mattarella, intende lavorare su due fronti: quello delle misure immediate, a partire dal decreto che stabilirà come impiegare i 32 miliardi in deficit autorizzati dal Parlamento e destinati ai ristori per le attività frenate dalla pandemia, e quello delle misure di più ampio respiro e lungo periodo. In quest’ultimo senso Draghi vuole accantonare i bonus in favore di più fondi (e con procedure rapide) per la sanità e per gli investimenti. Solo così si potrà garantire una vera ripresa. In programma anche tre tipi di riforme: del fisco in senso progressivo, della pubblica amministrazione e della giustizia civile. E poi ci sono scuole e vaccini da gestire. L’ALLARME DEL VIROLOGO BASSETTI: “TERZA ONDATA IN ARRIVO”
Altri temi
Per quanto riguarda la scuola il Governo Draghi dovrà decidere se chiudere nuovamente gli istituti per contrastare la pandemia o manatenere un’alleanza equilibrata tra lezioni in presenza e didattica a distanza. Sui vaccini prosegue la campagna di somministrazione di Pfizer, Moderna e (da poco) AstroZeneca: anche qui l’obiettivo è accelerare i ritmi per dare un’importante svolta alla situazione. Attenzione anche al blocco licenziamenti (in scadenza a marzo e per il quale va eventualmente decisa una proroga) e al ritorno dell’Agenzia delle Entrate chiamata a sbloccare alcune cartelle sospese causa coronavirus. NUOVO DPCM IN ARRIVO? LO SCENARIO DI DRAGHI
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Le regioni che passano in zona arancione
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le ordinanze che portano in arancione tre regioni: Abruzzo, Liguria, Toscana e anche la Provincia di Trento. I provvedimenti saranno validi a partire da domenica. Via libera del Consiglio dei ministri, appena conclusosi a Palazzo Chigi, al dl che proroga lo stop agli spostamenti tra Regioni, anche di colore giallo, dal 15 al 25 febbraio. Sale a 0,95 l’indice di contagio Rt in Italia, contro lo 0,84 della settimana scorsa, come emerge dal bollettiino dell’Iss.
Sicilia in zona gialla
La Sicilia passa in zona gialla a scadenza della vigente ordinanza, ovvero lunedì 15 febbraio. In arancione restano anche l’Umbria e la provincia di Bolzano anche se i Governatori hanno disposto misure ancora più restrittive in entrambe le regioni per contrastare le varianti.
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