Coronavirus, il premier Conte dopo il vertice annuncia nuovi provvedimenti
Conte ha incontrato i sindaci delle città metropolitane dopo la lettera di mercoledì. In questa lettera i Comuni avvertivano che senza ulteriori misure sarebbero potuti saltare i servizi essenziali di tutte le città. L’Anci ha presentato cinque richieste al governo. Le richieste riguardano ulteriori risorse, ma anche una maggiore flessibilità sui vincoli finanziari e una sospensione dei piani di rientro. Il premier si è impegnato a garantire un ulteriore stanziamento, come riporta ilfattoquotidiano.it. La richiesta principale è di altri 3 miliardi di euro oltre a quelli già stanziati nel decreto Rilancio. Il premier Giuseppe Conte si è impegnato a garantire questa richiesta.
Ulteriore sforzo richiesto dai comuni
Il presidente del Consiglio Conte ha incontrato i sindaci delle città metropolitane e al termine del vertice ha dichiarato: “Non permetterò che i Comuni vadano in dissesto“. Il presidente dell’Anci, Antonio Decaro ha apprezzato il messaggio di Conte ed ha aggiunto: “Seguano i fatti: al più presto il ministero delle Finanze individui norme e risorse per metterci a disposizione i tre miliardi indispensabili a far fronte ai servizi essenziali per i cittadini”. Conte ha spiegato che la situazione dei comuni non è stata mai sottovalutata da parte del governo e che già venerdì il primo miliardo di euro sarà trasferito agli enti locali.
Fondi richiesti per compensare le mancate entrate tributarie
I Comuni hanno chiesto ulteriori fondi per compensare le mancate entrate tributarie. Sono calati gli introiti dalla vendita dei biglietti dei mezzi pubblici, ma anche della tassa di soggiorno, della Tari o della Tosap. Soldi che servono ai sindaci per garantire la raccolta dei rifiuti, il trasporto pubblico e l’illuminazione. Decaro sottolinea tra le altre cose anche l’importanza della “sospensione dei piani di rientro per tutti i Comuni per il 2020 e dei procedimenti riguardanti la verifica dei piani di riequilibrio pluriennali”. L’ultimo punto riguarda le “regole semplificate e i poteri commissariali per la realizzazione di alcune opere prioritarie e urgenti”.
Le mascherine in tessuto
I dispositivi di protezione individuale e il loro smaltimento “darà un possibile impatto ambientale che necessita di adeguate politiche di governo del ciclo dei rifiuti”, ha detto il ministro della Salute. Speranza ha promosso l’uso di mascherine di comunità in tessuto. Questo può essere utile per ridurre i rifiuti. Le mascherine di comunità in tessuto rappresentano protezioni efficaci se usate in modo diffuso. Non c’è ancora un adata certa per il vaccino, quindi Speranza ha detto che bisogna comunque tenersi pronti per un’eventuale seconda ondata, anche se magari non ci sarà.
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