Coronavirus, il Premier Draghi vuole estendere il reddito di cittadinanza: ecco perché e tutti i dettagli

Il Premier Mario Draghi lavora ai sussidi per gli italiani: l'UE invita l'Italia ad ampliare il reddito di cittadinanza, ecco tutti i dettagli

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Coronavirus, il Premier Draghi vuole estendere il reddito di cittadinanza: ecco perché e tutti i dettagli

Mario Draghi, neo Presidente del Consiglio, è al lavoro da giorni con la sua squadra di ministri per garantire all'Italia un inizio di ripartenza dopo le numerose limitazioni dovute alla pandemia da coronavirus: potenziamento del sistema sanitario, ristori alle attività più colpite dalle restrizioni, proroga del blocco agli spostamenti interregionali ma anche, e soprattutto, un piano specifico per sostenere la vasta frangia di popolazione che ha perso il lavoro tra il 2020 e il 2021 a causa del COVID-19. Uno di questi provvedimenti è il reddito di cittadinanza che, come riportato da Money.it, potrebbe non solo essere confermato ma addirittura ampliato per non lasciare indietro nessuno. E perché quest'accelerata sul RC?

L'idea di Draghi e l'intervento di Bruxelles

A convincere (o meglio, “costringere) Mario Draghi a rivedere la platea di beneficiari del reddito di cittadinanza è nientepopodimeno che l'Unione Europea: da Bruxelles, infatti, è arrivata forte e chiara la raccomandazione ad affrontare in modo efficace tutte le sfide di ogni Paese, tra le quali figura quella di rendere dignitosa la vita di ogni cittadino limitato dalla pandemia. Anche perché se il Recovery Plan al quale sta lavorando il Governo italiano non dovesse rispettare tutte le linee guida dell'UE sarà bocciato senz'appello. LE PROVINCE PIÚ COLPITE DALLE VARIANTI

Entro quando

Questo significa solo una cosa: rivedere i requisiti per l’accesso al Reddito di Cittadinanza in vista di un progetto di riforma più ampio che potrebbe riguardare anche la politica attiva. Se ne discuterà nel Piano di rilancio sul quale il Governo Draghi lavorerà nei prossimi giorni e che dovrà essere presentato alla Commissione Europea entro aprile 2021.

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Il bollettino di lunedì 22 febbraio 2021

Sono 9.630 i nuovi contagi di Covid-19 registrati oggi, lunedì 22 febbraio 2021, in Italia (ieri 13.452) a fronte di 170.672 tamponi giornalieri effettuati (ieri 250.986), nel conteggio dei quali rientrano anche i test antigenici rapidi. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 5,6% (ieri 5,35%), ma il dato è influenzato dal conteggio dei test antigienici rapidi, che si sommano a quelli molecolari. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.