Il Professor Francesco Broccolo critica la somministrazione “a tappeto” della terza dose di vaccino anti Covid: ecco perché
L’arrivo dei vaccini ha sancito la svolta nella lotta contro il coronavirus, in quanto l’umanità ha beneficiato di un “upgrade” del sistema immunitario che (seppur non eviti il contagio) scongiura la morte o il ricovero in terapia intensiva se si viene infettati dal Covid. Dopo il ciclo primario, composto dalle prime due dosi, si è reso necessario ricorrere al cosiddetto booster (terza dose) per allungare la durata dell’immunizzazione dalle forme gravi della malattia. Non tutti però sono d’accordo sui suoi benefici. Il Professor Francesco Broccolo, virologo dell’Università “Bicocca” di Milano, ad esempio ha delle perplessità su questo argomento. Ecco cosa ha detto, intervistato durante il programma tv “Quarta Repubblica“, in onda su Rete 4.
Le parole del Prof. Broccolo
Il virologo sostiene che i vaccinati con booster della fascia di età 12-39 anni hanno visto aumentare il rischio di finire in ospedale se contagiati dal Covid-19; secondo lui, dunque, questa stimolazione troppo frequente del sistema immunitario (tre iniezioni di siero in meno di un anno) non farebbe bene all’organismo e non garantirebbe una protezione in più dai sintomi gravi del virus. “Nella fascia 12-39 anni – ha detto – si osserva che i boosterizzati si ospedalizzano di più rispetto ai vaccinati in doppia dose. I giovani hanno fatto dosi più ravvicinate, la letteratura ci dice che queste dosi ravvicinate portano ad un fenomeno di anergia del sistema immunitario, che entra in un meccanismo di tolleranza. In pratica, continuando ad essere continuamente sollecitato, non risponde più a quell’antigene”. Che la terza dose sia stata troppo affrettata e “casuale”? STOP AL VACCINO PFIZER PER GLI UNDER 5: ECCO PERCHÉ
Broccolo sulla terza dose
Il Prof. Broccolo ha aggiunto che avrebbe sottoposto al booster “solamente i soggetti fragili, non tutta la popolazione, non i sani e sicuramente non i guariti. L’immunità naturale è la migliore che ci sia, secondo gli ultimi studi dura fino a 15 mesi. Il booster si deve fare valutando il paziente, caso per caso, non a ‘occhi chiusi”’come stiamo facendo”. Una forte critica, affatto velata, nei confronti delle scelte prese dal Governo riguardo la vaccinazione. Se le sue affermazioni saranno vere o meno, però, lo si scoprirà solamente con il tempo…
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Coronavirus, il bollettino di lunedì 14 febbraio 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 28.630 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 51.959. I tamponi effettuati sono 283.891, contro i 462.881 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 10,1% (ieri era 11,2%). Sono 281 i morti (compreso qualche riconteggio), 17 i posti letto occupati in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 14 febbraio.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.