Coronavirus, la nuova ondata causata da Omicron
I nuovi casi di Coronavirus sono in sensibile aumento da ormai diverse settimane in Italia. La diffusione del virus è molto alta da nord a sud. Al momento, anche grazie alla minore virulenza di Omicron, la situazione ospedaliera non sembra preoccupare: c’è timore, però, per i mesi autunnali e invernali. È per questo motivo che il Governo ha abbassato la soglia di età per la somministrazione della quarta dose di vaccino.
Galli: “Sto valutando la quarta dose”
Massimo Galli ha spiegato che, nonostante la sua positività di pochi mesi fa, sta valutando la quarta dose: “Io dopo tre dosi e una infezione da Omicron 1 ai primi di gennaio sto valutando di fare la quarta dose. Per colore che invece hanno contratto l’infezione negli ultimi 4 o 5 mesi, la quarta dose può aspettare. Il vaccino ci tiene ancora fuori dagli ospedali e dal cimitero. Seppur non aggiornato e quindi solo parzialmente efficace nel prevenire l’infezione da Omicron 5, nelle persone anziane e fragili esercita comunque una funzione protettiva”.
Galli: “Difficile prevedere quando arriverà il picco”
L’ex primario dell’ospedale Sacco di Milano e docente presso l’Università Statale di Milano ha fatto anche il punto della situazione ai microfoni di Dire. A proposito dell’ondata in atto ha spiegato che “è difficile prevedere quando arriverà il picco. I numeri degli infettati che vediamo riportati nei bollettini ufficiali sono poco d’aiuto perché, di quelli che si infettano, molti non denunciano la loro positività”.
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Galli: “Arriverà un nuovo vaccino aggiornato ma non aggiornatissimo”
Dopo l’estate, ha spiegato Galli, dovrebbe arrivare un nuovo vaccino “mirato contro Omicron 1: aggiornato, quindi, ma non aggiornatissimo. Dovrebbe arrivare ad ottobre, ma il condizionale sul tempo d’arrivo è d’obbligo”. Il suo consiglio per arginare la diffusione del virus è “quarta dose senza attendere per anziani e fragili e per tutti un uso accorto della mascherina, per quanto sia difficile indossarla nei mesi estivi”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.