Coronavirus, il sottosegretario Costa: "Un errore non riaprire le discoteche, vi spiego perché"
Covid-19, discoteche ancora chiuse. Il sottosegretario Costa: "Per me abbiamo fatto un errore", ecco perché
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Coronavirus, discoteche chiuse: non tutti d'accordo
Tra le poche attività rimaste ancora chiuse per l'emergenza Coronavirus ci sono le discoteche: una scelta sanitaria e politica, quella di non riaprirle per evitare di dare al virus ulteriori luoghi favorevoli al contagio. Una scelta, comunque, non condivisa da tutti: anche all'interno dello stesso Governo, infatti, c'è chi si dice contrario alla prolungata chiusura dei locali (che in alcuni casi hanno portato alla nascita di discoteche abusive, ancora più rischiose). Leggi anche Coronavirus, sarà zona rossa fino al 25 agosto nel comune italiano: ordinanza prorogata, cosa sta succedendo
Costa: “Abbiamo fatto un errore"
Uno degli esponenti di Governo favorevoli alla riaperture delle discoteche, magari gradualmente e con il Green Pass, è Andrea Costa, sottosegretario alla Salute. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky Tg24: “A mio avviso abbiamo fatto un errore. Sarebbe stato opportuno, una volta stabilito che il Green Pass era uno strumento a garanzia della sicurezza e della tracciabilità, riaprire gradualmente le discoteche. Quando al Governo ci sono sensibilità diverse, ognuno cerca ovviamente di fare prevalere la propria posizione. La mia era quella di aprire le discoteche". Leggi anche Green Pass, ipotesi sconti al ristorante e ai musei per i possessori della certificazione verde. Ecco i dettagli
Riapertura graduale e con Green Pass
Una riapertura, secondo Andrea Costa, che sarebbe potuta avvenire grazie all'utilizzo del Green Pass: “Questo significava da un lato garantire a certe attività di poter riprendere, appunto, la loro attività, e contestualmente poter gestire meglio quei fenomeni di autogestione che invece continuiamo a vedere e nei confronti dei quali siamo talvolta impotenti. Questa era la mia posizione, dopodiché all'interno del governo è prevalsa la soluzione di non prevedere la riapertura delle discoteche ma lo stanziamento di risorse per, ovviamente, sostenere questo comparto". Leggi anche Coronavirus, Crisanti: “Mascherine anche col vaccino? Ecco cosa fare”
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Costa: “Avremmo potuto scoprire tanti positivi"
Secondo Costa, inoltre, la riapertura delle discoteche avrebbe anche aiutato a scovare nuovi positivi: “Credo sarebbe stato più opportuno una riapertura graduale, perché pensiamo solo a quanti tamponi avremmo potuto fare ai tanti ragazzi che volevano entrare in discoteca e quanti positivi potevamo trovare, scoprire e isolare: poteva anche venire fuori una sorta di screening in alcune realtà del nostro Paese".
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Anche Sileri favorevole alla riapertura
Anche Pierpaolo Sileri si è detto favorevole alla riapertura delle discoteche: “Con il Green Pass, con regole molto ferree e quindi con chiusure laddove non vengano rispettate. Una scelta che proviene ovviamente dagli organi tecnici e non dal sottoscritto ha lasciato chiuse le discoteche così come le sale da ballo. Per me è un gruccio perché è una battaglia che ho portato avanti e non sono riuscito a tenere il punto".
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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