Coronavirus, il virologo Fabrizio Pregliasco avverte: “Ecco cosa stiamo rischiando…”. I dettagli
L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha lanciato un’allerta sulle varianti del Covid, in particolare quelle Omicron. L’agenzia europea ha classificato le sottovarianti di Omicron BA.4 e BA.5 come mutazioni di cui preoccuparsi, capaci di eludere la protezione immunitaria indotta da una precedente infezione oppure dalla vaccinazione. Le varianti possono provocare un’ondata di contagi che nei prossimi mesi colpirà tutti i Paesi europei, come riporta open.online.
Il Portogallo
In portogallo c’è una tendenza all’aumento delle varianti nelle ultime settimane, accompagnata da un aumento del numero di casi Covid e del tasso di positività ai test. L’8 maggio in Portogallo la variante BA.5 rappresentava già il 37% dei casi positivi. Questo significa che la BA.5 diventerà la variante dominante in Portogallo entro il 22 maggio 2022 secondo le autorità portoghesi.
Le parole di Pregliasco
Il professor Fabrizio Pregliasco è sostenitore di una politica della prudenza in vista di una nuova ondata certa. Secondo il virologo il virus è molto instabile e questa sua caratteristica gli permette di continuare a diffondersi. Considerando i 10 milioni di abitanti in Portogallo e facendo una proporzione con i nostri 60 milioni, secondo Pregliasco si potrebbe arrivare fino a 200mila contagi al giorno, se le due sottovarianti di Omicron arriveranno anche da noi.
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Si rischia una nuova ondata
Pregliasco ha spiegato che se le condizioni climatiche non dovessero assisterci, rischiamo una nuova ondata prima del previsto, quindi anche prima del periodo autunnale. Il caldo potrebbe mitigare la situazione permettendoci una stagione relativamente tranquilla, ma a settembre comunque potrebbe ripresentarsi il problema.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.