Coronavirus, il virologo Gentile: "Dosi di vaccino non sufficienti, quarta ondata inevitabile"

Covid-19, le dichiarazioni del virologo Ivan Gentile: "Poche dosi di vaccino, la quarta ondata a inizio autunno è inevitabile. La sua entità dipenderà da quanto riusciremo a coprire nei prossimi mesi"

Coronavirus, il virologo Gentile: "Dosi di vaccino non sufficienti, quarta ondata inevitabile" - Foto Lostrillone
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Coronavirus, il virologo Ivan Gentile si lamenta della scarsità di dosi di vaccino

Tra le armi più potenti che abbiamo, probabilmente la più potente, per combattere il Coronavirus e metterci alle spalle la pandemia c'è il vaccino. Da diversi mesi, in Italia come all'estero, è in corso la campagna vaccinale, che sta proseguendo non senza intoppi. Secondo Ivan Gentile, direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali dell'Università Federico II di Napoli e virologo al II Policlinico partenopeo, “in Italia abbiamo messo in campo un sistema di vaccinazioni eccezionale, ma senza materia prima non copriamo abbastanza cittadini".

Gentile: “Quarta ondata a inizio autunno

Come riferito dal virologo ai microfoni dell'Ansa, il rischio è quello di essere travolti da una nuova ondata dopo l'estate: “Avremo la quarta ondata a inizio autunno e l'entità dipenderà da quanto vaccineremo la prossima estate. A novembre e a marzo la seconda e la terza ondata sono state terribili, per la quarta dipenderà da quanto avremo immunizzato. Se riusciremo a sfruttare questi mesi andremo meglio, altrimenti saremo punto a capo, e con il ritmo attuale delle vaccinazioni non so se riusciremo a frenare la quarta ondata".

Gentile: “Mi aspettavo di poter lavorare con numeri più robusti

La strategia da seguire, secondo Ivan Gentile, è chiara: “Bisogna coprire subito gli anziani sopra i 60 anni e le persone fragili e l'ordinanza nazionale di ieri va nella giusta direzione ma servono le dosi: al Policlinico vacciniamo dal 2 gennaio, potremmo fare anche i turni notturni, somministrare h24, ma non abbiamo dosi e come noi tutti. Mi aspettavo un ritmo diverso, ma questo ha a che fare con il ciclo produttivo dei vaccini e col sistema contrattuale. Da medico guardavo la tappa dei test sui vaccini come limitante e invece è stata rapidissima, ma mi aspettavo di poter lavorare con numeri più robusti".

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Gentile: “Si dovrebbero fare accordi per condividere il brevetto del vaccino"

C'è un modo per potenziare la produzione dei vaccini? Secondo Gentile si potrebbe rivedere la politica dei brevetti: “Sono una garanzia di un'opera di ingegno e in un sistema capitalistico è giusto riconoscerli, ma si potrebbero fare degli accordi per condividere con altre aziende il brevetto, riconoscendo magari delle royalties a chi ha inventato il vaccino ma aumentando di molto la produzione. Siamo in un momento unico per l'umanità e mi meraviglio che non sia stato ancora fatto".

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Coronavirus, la situazione in Italia

Nella giornata di ieri, in Italia, sono stati registrati 17.567 nuovi casi di Coronavirus su 320.892 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 5,4%. 344 i decessi. In calo i pazienti negli ospedali: -15 persone ricoverate in terapia intensiva, in totale 3.588; calano di 492 unità, invece, i pazienti ricoverati nei reparti ordinari, ora 27.654.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.