Matteo Bassetti, noto virologo italiano, avvisa la popolazione riguardo l’imminente arrivo della variante Centaurus
Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia ma la variante Omicron, a differenza delle precedenti forme del Covid, è sicuramente meno pericolosa; la minor letalità di questa mutazione, unita all’efficacia dei vaccini soprattutto nelle persone più anziane e fragili, ha ridotto il numero di vittime e ricoverati in terapia intensiva alleggerendo la pressione sugli ospedali. Pandemia finita? Non esattamente perché in autunno è attesa una nuova ondata di contagi, portata probabilmente da un’ulteriore variante chiamata Centaurus: essa, scientificamente chiamata BA.2.75, è stata già individuata nel nostro Paese e potrebbe diffondersi nella stessa infida modalità di Omicron. A spiegarlo ad Ansa.it è stato Matteo Bassetti, noto virologo e Direttore del Reparto Malattie Infettive del Policlinico “San Martino” di Genova.
Le parole di Bassetti
“Stiamo per iniziare il primo agosto senza restrizioni da quando ha avuto inizio la pandemia – ha detto Bassetti – era inevitabile e anche giusto. È cosi in tutto il mondo. Non dobbiamo ragionare per restrizioni ma per raccomandazioni. Bisogna ricordare alle persone fragili e agli anziani di vaccinarsi, oltre che usare i dispositivi di sicurezza. In questo modo ci si difenderà al meglio dalla variante. In Italia si attendeva che arrivasse Centaurus e già abbiamo i primi casi di BA.2.75. Se prenderà il sopravvento potremmo assistere a una fiammata di contagi per settembre-ottobre ma non dobbiamo allarmarci. Attenzione però, Omicron 4 e 5 la popolazione era coperta dai vaccini. In questo caso se prende piede la sottovariante avremo persone che hanno fatto la terza dose un anno prima”.
Il bollettino in Italia di domenica 31 luglio
Nelle ultime 24 ore sono stati 36.966 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 49.571. I tamponi effettuati sono stati 204.903 , contro i 290.013 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 18% (ieri era 17,1%). Sono 83 i morti (compreso qualche riconteggio), 6 i posti letto occupati in più in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 31 luglio. CONTINUA A LEGGERE…
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.