Coronavirus, immunità di gregge in Italia: c’è la data. La previsione fornita da Airfinity
L’Italia quando riuscirà a raggiungere l’immunità di gregge? A fornire la dara è stata la sociaetà inglese Airfinity, come riporta Notizie.it. Il team di esperti specializzati in analisi scientifiche ha estrapolato addirittura il giorno dell’arrivo dell’immunità di gregge basandosi sui dati attuali in Italia. Vediamo di seguito qual è la data che è uscita fuori da questa estrapolazione e quali sono però i requisiti affinchè sia possibile. Leggi anche: Coronavirus, nuova ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza: tutti i dettagli
La data dell’immunità di gregge in Italia
Per l’Italia dunque l’immunità di gregge potrebbe arrivare il 28 ottobre del 2021, secondo lo studio condotto da Airfinity. Questa previsione si basa sul giorno presunto in cui in Italia almeno il 75% degli italiani avrà ricevuto la seconda dose di vaccino. Il 75% è considerato numero sufficiente per proteggere l’intera popolazione dal contagio covid, anche quella non vaccinata, ma che basti ad ottenere l’imminutà di gregge è comunque da dimostrare in maniera scientifica. Leggi anche: Coronavirus, Crisanti: “Non ci sono i numeri per riaprire, chi apre si assuma la responsabilità dei morti”
Cos’è l’immunità di gregge?
L’immunità di gregge è la copertura fornita dalla popolazione vaccinata a quella non ancora vaccinata, che resta esposta al virus ma ‘protetta’ da chi si è sottoposto alla vaccinazione. Si tratta di previsioni e non di certezze, proprio perché dati e l’andamento della campagna vaccinale non sono certi e sono condizionati anche da molti fattori, come quello della somministrazione delle dosi. Leggi anche Coronavirus, Galli: “Scelte preoccupanti, riaprire subito è un errore”
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I possibili ritardi nella consegna dei vaccini
Carolyn Casey, analista capo per il Covid-19 di Airfinity, afferma: “Le difficoltà sorte dopo l’approvazione del vaccino di AstraZeneca hanno ritardato il raggiungimento dell’immunità di gregge in Italia e in altri Paesi europei di circa quattro settimane”. Nei paesi che con le somministrazioni di vaccino Astrazeneca hanno avuto uno stopo più alto, ilritardo stimato è di almeno sei settimane.
Altri fattori
Anche altri fattori possono pregiudicare certezza di quella data, come ad esempio le varianti e la percentuale di popolazione che può effettivamente garantire l’immunità di gregge. Questo dato varia a seconda del vaccino che si utilizza.
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