Coronavirus, impianti sciistici riaperti dal 15 febbraio? Le pressioni della regione Lombardia

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La regione Lombardia preme sull'apertura degli impianti sciistici

Il rientro in zona gialla della regione Lombardia ha spinto i gestori degli impianti sciistici e l'assessore alla montagna, Massimo Sertori, ad accelerare l'apertura degli impianti e di non aspettare la deadline del 15 febbraio. Il pressing della Regione Lombardia sul Governo per ottenere nuove concessioni e ridurre alcune restrizioni continua senza sosta e questa volta riguarda la riapertura degli impianti sciistici. L'ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ha stabilito che le attività invernali e gli impianti sciistici potranno riaprire il 15 febbraio, una data che ormai tanti lavoratori della montagna aspettano con ansia. Leggi anche Coronavirus, ordinanza valida fino al 14 febbraio: coprifuoco anticipato alle 21 a Perugia. Ecco tutti i dettagli

Si attende una valutazione del Cts

Prima di riaprire in sicurezza gli impianti, è prevista una riunione del Comitato Tecnico Scientifico, che valuterà se il 15 febbraio è la data utile per riprendere le attività invernali o se è necessario posticiparla in base ai dati della curva epidemiologica. In attesa della conferma da parte del Cts, l'assessore alla montagna della regione Lombardia, Massimo Sertori, ha chiesto a gran voce di poter riaprire immediatamente gli impianti, per non compromettere ancora di più la stagione turistica invernale. LEggi anche Coronavirus, anticorpi monoclonali: ecco cosa sono e a che servono

Le richieste della regione Lombardia

L'assessore alla montagna ha spinto sull'acceleratore per la riapertura degli impianti sciistici, accogliendo le richieste sempre più pressanti dei gestori degli impianti e delle attività ricettive che operano presso le più importanti destinazioni turistiche invernali. Secondo Sertori, il Governo non ha più “alibi" per ritardare la riapertura, vista la decrescita dei contagi in Lombardia, la situazione sotto controllo negli ospedali e il recente passaggio in zona gialla. L'assessore ha affermato che un prolungamento della chiusura potrebbe compromettere tutta la stagione invernale, senza contare i danni che hanno già sofferto gli operatori della montagna, per le chiusure forzate durante i mesi di Dicembre e Gennaio. Leggi anche Coronavirus, dal Ministro Sileri spiragli per ristoranti e bar: “É il momento di tornare a riaprirli di sera”

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