Coronavirus, si dibatte sul coprifuoco
Tra le misure restrittive per il contenimento del contagio da Coronavirus più dibattute nelle ultime settimane c’è senza dubbi il coprifuoco, ovvero il divieto di spostamento sull’intero territorio nazionale (se non per necessità, per lavoro e per salute) dalle 22 alle 5 in vigore da ormai diversi mesi: alcune categorie economiche, supportate da una fetta della politica italiana, ne stanno chiedendo a gran voce l’abolizione o comunque il prolungamento almeno fino alle 22-23. Novità in tal senso sono attese nelle prossime settimane. Leggi anche Coronavirus, annunciata la possibile data dell’addio al coprifuoco: le parole del Ministro Luigi Di Maio
Sileri sul coprifuoco: “Potrebbe essere spostato entro 7-15 giorni”
Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito del coprifuoco ai microfoni di Domenica In: “Probabilmente nelle prossime settimane il coprifuoco potrebbe essere spostato in avanti: non è una mia decisione, deve esserci una valutazione scientifica. I numeri potrebbero consentirlo tra 7-10-15 giorni, quando è stata varata la norma ci trovavamo nel pieno della terza ondata”, rendendo palese la volontà dell’esecutivo di intervenire per modificare il coprifuoco. Leggi anche Coronavirus, ipotesi zona arancione o rossa per una Regione dal 17 maggio. Ecco perché
Sileri, “Forse osserveremo aumento contagi tra i più giovani”
A proposito della campagna vaccinale, il sottosegretario Sileri ha spiegato cosa potrebbe succedere nelle prossime settimane dopo l’immunizzazione delle fasce più anziane e fragili: “Forse osserveremo un aumento dei contagi nella popolazione più giovane, in coloro che si muovono di più. Ma questo non determinerà un aumento dei ricoveri e delle terapie intensive. Ciò non significa che non si possa morire di Covid a 40 anni, ma le chance sono più basse. Non dobbiamo abbandonare il senso di responsabilità nei confronti degli altri”. Leggi anche Coronavirus, importante annuncio del Premier Mario Draghi: tutti i dettagli
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Sileri: “Le cose stanno andando meglio”
Intanto, comunque, si intravede la luce in fondo al tunnel: “Dobbiamo resistere ancora qualche settimana, le cose stanno andando meglio. Oggi rispetto ad un mese fa abbiamo molti milioni di italiani vaccinati in più e quindi possiamo allargare un po’ le maglie. Cerchiamo di raggiungere i 20-25 milioni di italiani con la prima dose e a quel punto le cose cambieranno drasticamente. Anche io vorrei buttare la mascherna, ma dobbiamo resistere un altro po’”, è quanto riportato da Adnkronos.com.
Coronavirus, il bollettino di oggi
Nella giornata di oggi, in Italia, sono stati registrati 8.292 nuovi casi di Coronavirus su 226.006 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 3,6%. 139 i decessi. In calo di 19 unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva, per un totale di 2.192; calano di 379 unità, invece, i pazienti ricoverati nei reparti ordinari, al momento 15.420.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.