Coronavirus, continua la battaglia contro il Covid-19
Nelle ultime settimane in Italia il numero dei contagi da Covid-19 sembra essersi stabilizzato e, per ora, la tanto temuta terza ondata non è ancora arrivata. Chiaramente uno scenario di questo tipo non deve assolutamente far abbassare la guardia: in questa fase, infatti, è fondamentale mantenere alta la soglia di attenzione, rispettando tutte le norme anti-contagio, quali ad esempio il rispetto del distanziamento sociale, l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale ed il divieto di assembramento. Così facendo, dunque, si potrà perseguire l’obiettivo di scongiurare la terza ondata di contagi che avrebbe degli effetti fortemente negativi sia sul piano sanitario che su quello più strettamente economico, costringendo il Paese a nuovi lockdown locali. COVID-19, NUOVO DPCM E SPOSTAMENTI E ORDINANZE: COSA CAMBIA CON IL NUOVO GOVERNO
Coronavirus, in Italia l’indice Rt resta invariato allo 0.84
Dunque, come evidenziato anche nel paragrafo precedente, in Italia il numero di contagi da Covid-19 sembra vivere una fase di stabilizzazione. In tal senso – come si legge su “IlSole24ore.com” – l’indice Rt resta invariato questa settimana , attestandosi sullo 0.84. Questo dato è stato comunicato attraverso il monitoraggio settimanale sul Covid-19 in Italia realizzato Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute. I dati raccolti, però, pongono in evidenza un lieve generale peggioramento dell’epidemia con un aumento nel numero di regioni classificate a rischio alto (3 contro 1) accompagnato da una riduzione delle regioni a rischio basso (7 contro 10). In uno scenario del genere, dunque, risulta assolutamente fondamentale mantenere alto il livello di guardia, impendendo al virus di diffondersi nuovamente in modo intenso: a tal proposito, infatti, va sottolineato come in 13 regioni si stia registrando un trend di casi in aumento nel corso dell’ultima settimana. CORONAVIRUS, ARRIVA IL “NO” DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO. ECCO TUTTI I DETTAGLI
Coronavirus, nuovo appello del Ministro della Salute Roberto Speranza: ecco le sue parole
La stabilizzazione dei dati legati al contagio alla quale abbiamo fatto riferimento nei paragrafi precedenti ha comportato il passaggio di molte regioni in zona gialla: da domani, infatti, 17 regioni si troveranno in zona gialla, ma questo non deve essere assolutamente vissuto come una sorta di “liberi tutti”. In questa fase, infatti, risulta assolutamente fondamentale mantenere alto il livello di guardia e proprio su questo tema è intervenuto il Ministro della Salute Roberto Speranza, il quale – attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook – ha scritto: “Serve massima prudenza su tutto il territorio nazionale. Non dobbiamo vanificare i progressi delle ultime settimane, risultato dei sacrifici fatti finora. Zona gialla non significa scampato pericolo. Il virus circola e il rischio, anche per via delle varianti, resta alto. Non possiamo scherzare con il fuoco“. Nella pagina successiva potrete leggere delle importanti decisione che il nuovo Governo sarà chiamato ad assumere. CORONAVIRUS, ILARIA CAPUA AVVERTE: “LA PANDEMIA DURERÀ ANCORA A LUNGO…”
CONTINUA A LEGGERE
Coronavirus, importanti novità: sarà il nuovo Governo a decidere sugli spostamenti tra regioni. Arriva la conferma di Boccia
Il nuovo Governo guidato da Mario Draghi dovrebbe giurare entro la prossima settimana e sarà subito chiamato a sciogliere il nodo relativo allo spostamento tra Regioni. Secondo quanto riportato da “Quotidiano.net”, infatti, il decreto gennaio li ha vietati fino al prossimo 15 febbraio (mentre il Dpcm scade il 5 marzo) e, quindi, nel caso in cui non dovesse arrivare una proroga, dal 16 febbraio potremo nuovamente spostarci da una regione gialla all’altra. Ad assumere tale decisione, però, dovrà essere il nuovo Governo e, in tal senso, la conferma è arrivata direttamente da Francesco Boccia, Ministro per gli Affari regionali e le Autonomia. Boccia, infatti, ha inviato una nota alla Conferenza delle Regioni, nella quale – come si legge su “Quotidiano.net” – ha scritto: “Sarà il nuovo Governo a fare una valutazione sulla base del quadro epidemiologico, sulla mobilità tra le Regioni nelle diverse fasce e in particolar modo in fascia gialla, anche perché” – spiega il Ministro – “eventuali misure limitative necessitano di un apposito decreto“. Nella pagina successiva potrete leggere il bollettino diffuso dalla Protezione Civile.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 6 febbraio 2021
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, sabato 6 febbraio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 427.034. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 91.003 (+385 rispetto a venerdì), mentre i guariti/dimessi 2.107.061 (+15.138). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.110 (-32). In generale, il totale dei casi è di 2.625.098 (+13.442 rispetto a venerdì).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.