Coronavirus, in arrivo in Europa la pillola che dimezza ricoveri e decessi. Tutti i dettagli

Molnupiravir, l'antivirale in capsule in grado di dimezzare ricoveri e decessi da Coronavirus: ecco come funziona. A breve dovrebbe partire la valutazione dell'Ema, già avviata la produzione

Pillola anti-Covid Pfizer, c'è il via libera da parte dell'Ema - Foto Pixabay
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Molnupiravir, la pillola contro il Covid: l'Ema pronta alla valutazione

Molnupiravir potrebbe presto sbarcare in Europa: l'Ema, Agenzia del farmaco europeo, inizierà proprio in questi giorni la sua valutazione dell'antivirale sviluppato da Msd (Merck & co) e Ridgeback. Si tratta, come riporta IlSole24Ore.com, di una pillola capace di dimezzare il rischio di ricovero e decesso per chi ha il Covid in maniera lieve o moderata, eventualmente da assumere in casa per evitare di finire in ospedale. Leggi anche Coronavirus, primi casi della sottovariante Delta in Italia: ecco quali sono i rischi con questa nuova mutazione

Già 10 milioni di capsule entro il 2021

La valutazione dell'Ema potrebbe concludersi nel giro di un paio di mesi e permetterci, dal 2022, di avere oltre ai vaccini una prima terapia facile da impiegare per le fasi precoci della malattia: sono previste già 10 milioni di capsule entro il 2021, 20 milioni l'anno dopo. Dopo la richiesta di autorizzazione d'urgenza all'Agenzia americana Food and Drug Administration, ora è il turno dell'Agenzia europea: in questi giorni dovrebbe iniziare la rolling review. Leggi anche Coronavirus, il Governatore avverte: “Se continuiamo a distrarci, a novembre richiudiamo”. Ecco tutti i dettagli

Presto anche il parere della Fda

Già nelle prossime ore potrebbe arrivare l'annuncio del via alla valutazione: se autorizzato, Molnupiravir potrebbe essere il primo farmaco antivirale orale per il trattamento dell'infezione da Coronavirus. La Fda si incontrerà il 30 novembre per discutere se autorizzare o meno la pillola, mentre l'Agenzia europea impiega solitamente circa 2-3 mesi per l'autorizzazione. Entro la fine del 2021, comunque, dovrebbero esserci novità sostanziali. Leggi anche Coronavirus, Crisanti: ‘Terza dose del vaccino per non finire come l’Inghilterra’

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Un antivirale insieme a vaccini e anticorpi monoclonali

Molnupiravir, secondo uno studio clinico di fase 3 Move-Out, riduce il rischio di ospedalizzazione o morte di circa il 50%. Si tratta, come spiegato dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, di “risultati promettenti da valutare con attenzione". Questa pillola potrebbe essere un'ulteriore arma contro il Covid insieme a vaccini e anticorpi monoclonali: per ora, infatti, mancano antivirali in grado di combattere l'infezione. Il virus che ha dato vita alla pandemia, diversamente da altri, si replica velocemente: per questo motivo non è facile mettere a punto un antivirale efficace. È però necessario trovare ulteriori armi per combattere un virus che si sta endemizzando, ovvero con il quale saremo costretti a convivere.

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Produzione già partita, in arrivo gli accordi con i governi

Intanto la produzione è già partita: 10 milioni di capsule entro la fine del 2021, 20 milioni nel 2022. Già stipulato un accordo con il governo USA: circa 1,7 milioni di dosi dopo il via libera; la società lavora per stipulare contratti anche con altri governi: l'Inghilterra ha appena prenotato 480mila dosi. I prezzi dovrebbero essere differenziati in base alla capacità dei singoli Stati di finanziare la risposta sanitaria alla pandemia: in questo modo l'accesso alla pillola sarà garantito anche ad oltre 100 Paesi con reddito basso o medio. Altra mossa sono gli accordi di licenzia volontaria non esclusiva con produttori di farmaci generici.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.