L’Ema lancia l’avvertimento, attenzione alla nuova ondata autunnal-invernale: ecco da cosa sarà causata
Il coronavirus fa meno paura ma non è sparito dalla circolazione, anzi… sebbene Omicron abbia indirizzato il Covid-19 più verso una forte influenza che in direzione di un letto di ospedale, nei prossimi autunno e inverno dobbiamo comunque aspettarci una nuova ondata di contagi. A farlo presente è stata direttamente l’Ema: la European Medicines Agency ha evidenziato come, in linea con gli ultimi due anni, con l’arrivo del freddo aumenta la possibilità di venir infettati e contrarre il virus. E occhio soprattutto alle nuove varianti…
Lo scenario dell’Ema
Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell’Agenzia Europea per i Medicinali, ha dichiarato (come riportato da Ansa.it) che “come approccio ottimale dobbiamo prepararci a una nuova ondata di contagi in linea con i trend mostrati dal virus nell’ultimo biennio. Omicron 5 è ancora dominante ma dobbiamo sempre stare attenti ad altre mutazioni, come BA2.75 che si sta diffondendo velocemente negli Stati Uniti ed è stata rilevata in Europa. Ema monitora come variante di preoccupazione anche Centaurus“. Stando agli esperti, dunque, ci aspetterebbe un nuovo periodo difficile nel quale stare particolarmente all’erta. Ma ci sono anche buone notizie…
Calo dei contagi
“Secondo i dati raccolti – ha aggiunto Cavaleri – si evince che nelle ultime settimane c’è stato un calo nei numeri totali di casi e decessi in Europa”. É un altro segnale del fatto che la pandemia sta per terminare, lasciando il posto ad una più fattibile convivenza tra il virus (e le sue varianti) e l’uomo. Gli esperti ritengono infatti che le nuove mutazioni non hanno alcuna chance di provocare gli stessi gravi sintomi dei primi ceppi del Covid, il che allontana gli incubi restrizioni e lockdown (mai più paventati dal Governo). CONTINUA A LEGGERE…
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