La variante Omicron non molla la presa ma la scienza ha pronta la risposta: in arrivo vaccini monovalenti, bivalenti e trivalenti, ecco cosa sta succedendo
I vaccini Pfizer e Moderna (ma anche AstraZeneca e Johnson&Johnson) hanno sancito la svolta nella lotta al coronavirus: il loro arrivo, garantito dal lavoro incessante di scienziati ed esperti di tutto il mondo, ha permesso di proteggere l’organismo umano dalle forme più gravi della malattia e di ridurre il numero di morti e ricoverati in terapia intensiva. A complicare le cose, provocando un nuovo aumento dei contagi, è stata la variante Omicron ovvero l’ultima mutazione del virus Sars-Cov2, con un tasso ancor più alto di contagiosità e in grado di “bucare” i vaccini. Per questo motivo, come riportato da IlSole24Ore, i colossi farmaceutici stanno lavorando a un vaccino annuale e aggiornato per tutte le varianti al momento in circolazione. E i primi risultati sono incoraggianti. QUARTA DOSE PER TUTTI IN AUTUNNO? LA VERITÁ
La situazione sul vaccino annuale
Al momento esistono in tutto il mondo ben 271 studi in fase preclinica, 147 vaccini ai primi test clinici e oltre una dozzina di candidati promettenti; ciò significa che i Big Pharma procedono spediti verso la realizzazione di vaccini che, appunto, siano in grado di contrastare anche Omicron (e le sue “sottovarianti”). Sul tavolo ci sono sieri monovalenti (solo contro Omicron), bivalenti (il ceppo originale del Covid e Omicron) e addirittura trivalenti (Covid, influenza e virus sinciziale); quest’ultimo in particolare, al quale stanno lavorando sia Pfizer che Moderna, è molto interessante ed è ciò che più si avvicinerebbe al vaccino annuale. L’obiettivo, affatto impossibile, è iniziare la campagna di vaccinazione con vaccini “aggiornati” o “unici” nell’autunno 2022 per infliggere un ulteriore duro colpo al Covid. ARRIVA IL TEST RESPIRATORIO, L’ALTERNATIVA AL TAMPONE: COME FUNZIONA
Le parole di Bourla (CEO Pfizer)
A confermare il tutto è stato Albert Bourla, CEO di Pfizer, il quale spera che “che entro l’autunno avremo un vaccino per le varianti mutate . So che anche Moderna ci sta lavorando, stiamo testando differenti vaccini, dosaggi, insomma stiamo sperimentando molti percorsi. Un vaccino che dura un anno sarebbe la soluzione ottimale. È molto difficile con questo virus, ma ci stiamo lavorando”.
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Coronavirus, il bollettino in Italia di sabato 16 aprile 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 63.815 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 61.555. Diminuiscono i tamponi effettuati: 424.482, contro i 397.482 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 15% (ieri era 15,5%). Sono 133 i morti (compreso qualche riconteggio), 8 i posti letto occupati in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 16 aprile.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.