
Coronavirus, in Friuli-Venezia Giulia scuole chiuse fino a fine gennaio: l’ordinanza del Presidente Fedriga
Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia e quello della scuola è uno dei settori più colpiti dalla crisi: la didattica a distanza ha “salvato” l’anno scolastico di centinaia di migliaia di studenti, ma nonostante il ritorno in classe (inizialmente previsto per il 7 gennaio dal Governo) prima o poi dovrà avvenire la situazione è ancora indecifrabile a causa dell’alto numero di contagi da COVID-19. E diversi Presidenti regionali, così come anche i Sindaci delle varie località, hanno preso provvedimenti indipendentemente dalla posizione della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. É il caso anche di Massimiliano Fedriga, Governatore del Friuli-Venezia Giulia, il quale come annunciato in una nota ufficiale ha prorogato al 31 gennaio 2021 la riapertura delle scuole sull’intero territorio.
Il comunicato del Presidente
“Nell’ordinanza in vigore da lunedì – ha annunciato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga – non abbiamo fatto altro che motivare con maggior dettaglio e con ulteriore supporto di dati scientifici la necessità di posticipare l’avvio dell’attività didattica in presenza. Riteniamo che, sulla scorta delle evidenze epidemiologiche di queste ultime due settimane in cui si rileva un peggioramento della curva dei contagi e una maggiore pressione sulle strutture ospedaliere, il riavvio delle lezioni in aula non sia compatibile con la salvaguardia della salute di tutti. Gli stessi valori a supporto dell’ordinanza sono quelli che il comitato tecnico scientifico ha preso in esame e in base ai quali da domani ci troveremo in zona arancione”. LE NUOVE MISURE SULLA SCUOLA ANNUNCIATE DALLA MINISTRA AZZOLINA
Convocata una riunione urgente del Comitato tecnico scientifico: si decide sulla riapertura delle scuole. Ecco i dettagli
Quelle che si stanno vivendo sono ore molto importanti sul fronte della scuola. In tal senso, infatti – come riportato da “Repubblica.it” – il Ministro della Salute Roberto Speranza ha convocato una riunione urgente del Comitato tecnico scientifico per avere un parere sul ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori (al 50%) e su un eventuale rinvio della didattica in presenza. Negli ultimi giorni gli esperti hanno insistito sulla necessità di mettere in campo delle misure più rigide per far fronte all’epidemia, tutelando al tempo stesso la campagna di vaccinazione in corso in tutto il Paese. Dall’altro lato, però, il mondo della scuola è in fermento e spinge per il ritorno delle lezioni in presenza, ponendo fine alla didattica a distanza o, almeno, limitarla fortemente. Da qui, dunque, la decisione di Speranza di incontrare gli esperti del Cts per stabilire le prossime mosse sul fronte relativo alla scuola. In tal senso – secondo quanto riportato da “Repubblica.it”, gli esperti del Comitato tecnico scientifico hanno ribadito al Ministro della Salute la necessità di “garantire ove possibile la didattica in presenza”, aprendo però alla possibilità di “valutazione autonomo da parte delle Regioni”. Ora si attende la decisione finale del Ministro Speranza che sarà chiamato a decidere su un eventuale rinvio della didattica in presenza (al momento è prevista la riapertura in presenza al 50% per domani in Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Molise. STOP AI VOLI DAL BRASILE: ECCO PERCHÉ
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Coronavirus, prorogata la chiusura delle scuole a Monreale
Anche a Monreale, in provincia di Palermo, il Sindaco ha disposto la chiusura delle scuole fino al 23 gennaio per far sì che possa essere realizzata in maniera efficace la campagna di screening sul territorio: è quanto si legge su Monrealenews.it. Le attività in presenza, quindi, riprenderanno dopo tale data: la decisione è stata presa dopo un confronto con il commissario regionale Covid Renato Costa.
Le dichiarazioni del Sindaco
Queste le dichiarazioni del sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono: “Avendo riconosciuto fondamentale la campagna di screening lanciata in questi giorni rivolta alla comunità scolastica, in attesa degli esiti della stessa scelgo di sospendere le attività in presenza per tutte le scuole del nostro territorio (di ogni ordine e grado) fino al 23 febbraio, certo che tutto ricomincerà nel migliore dei modi. Vi esorto contestualmente a collaborare tutti affinché le attività di screening vengano svolte al meglio, grazie alla vostra disciplinata partecipazione“.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.