Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Mercoledì 13 Novembre
Scarica la nostra app
Segnala

Coronavirus, in Italia in tanti sono contro i vaccini: ecco perché e quanti sono

Una ricerca condotta dalla Fondazione Italia in Salute fa emergere un dato: quasi il 10% della popolazione italiana è scettica sul vaccino per il coronavirus

Coronavirus, in Italia in tanti sono contro i vaccini: ecco perché e quanti sono
Foto PixaBay

Coronavirus, in Italia in tanti sono contro i vaccini: ecco perché e quanti sono

Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia ma i vaccini stanno giocando un ruolo fondamentale nella guerra contro il “nemico invisibile”: l’obiettivo del Governo infatti, e ovviamente non solo di quello italiano, è creare l’immunità di gregge attraverso una campagna di vaccinazione di massa mai attuata prima d’ora. In tanti si sono già sottoposti all’antidoto e sono molti di più quelli che attendono il loro turno per proteggersi dalle forme più gravi del virus… e poi ci sono i diffidenti, i no vax, coloro che insomma sono scettici o preoccupati riguardo l’affidabilità dei vaccini. Le recenti morti di alcune persone in tutta Europa (trombosi) poche ore dopo aver ricevuto il vaccino anti Covid, infatti, hanno scatenato i dubbi di tantissime persone. E poi ci sono anche quelli che, godendo di ottima salute, temono ripercussioni future sul loro organismo. Parliamo di una nutrita fetta di cittadini italiani, ma di che numeri si tratta esattamente? Ce lo indicano i risultati di un sondaggio condotto dalla Fondazione Italia in Salute. RILEVATA VARIANTE INDIANA IN ITALIA, ECCO DOVE

I risultati della ricerca

Secondo lo studio in questione il 73,3% degli italiani è favorevole al vaccino, cifra che raggiungerebbe l’80,9% se si avesse la possibilità di scegliere autonomamente a quale siero affidarsi tra Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson&Johnson (gli unici autorizzati dall’Ema finora). Il 7,5% della popolazione, invece, è fortemente decisa a non sottoporsi a vaccinazione contro il Covid-19, il 9,9% invece è indeciso. A rifiutare il vaccino, secondo i dati, sono prevalentemente le donne rispetto agli uomini (8,6% contro il 6%) di età compresa tra 46 e 55 anni (13,5% contro la media del 7,5%) e che vivono a nord est del Paese (12,2%). E non è tutto perché un italiano su quattro nelle fasce d’età 26-35 anni e 46-55 anni si è mostrato altrettanto scettico sulla vaccinazione. I no vax, secondo la ricerca, hanno di solito un livello basso di istruzione, come la scuola media inferiore e un diploma delle scuole professionali. ECCO I PRIMI DUE PAESI NEL MONDO TOTALMENTE COVID FREE

Le rassicurazioni del Prof. Gelli (Pres. Fondazione Italia in Salute)

I dubbi ed il rifiuto – ha dichiarato Federico Gelli, Presidente della Fondazione Italia in Salute – prevalgono nelle persone in buona salute per le quali è evidentemente più complicato digerire il concetto di prevenzione, a dimostrazione di quanto sia fondamentale avere anche un buona comunicazione per far comprendere a pieno il concetto di salute collettiva. Se è vero che la larga parte degli italiani è decisa e propensa alla vaccinazione per superare questo terribile periodo di emergenza, dobbiamo fare i conti un una quota notevole di persone che restano ancora scettiche, se non del tutto contrarie. Convincerle sarà dunque fondamentale per la buona riuscita della campagna vaccinale ed il raggiungimento dell’immunità di comunità”. POSITIVO AL COVID VA AL LAVORO CON LA FEBBRE E INFETTA OLTRE 20 PERSONE: ECCO DOVE E COSA É SUCCESSO

CONTINUA A LEGGERE

Coronavirus, il bollettino di lunedì 25 aprile 2021

Sono 8.444 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 13.158), a fronte di 145.819 tamponi giornalieri effettuati (ieri 239.482). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 5,8% (ieri 5,5%). Sono 301 le vittime registrate in 24 ore. Le terapie intensive sono 2.849 (-13), con 132 nuovi ingressi in un giorno. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 26 aprile sulla situazione coronavirus in Italia.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto