Coronavirus, si cerca di scongiurare la terza ondata
Mentre prosegue la somministrazione dei vaccini, l’Italia è chiamata a fare i conti con un nuovo incremento della curva epidemiologica che ha fatto scattare un inevitabile campanello d’allarme. In tal senso, dunque, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato un nuovo Dpcm valido fino al prossimo 5 marzo con un obiettivo ben chiaro: vale a dire quello di scongiurare una terza ondata di contagi che avrebbe delle ripercussioni fortemente negative sia sul piano sanitario che su quello economico. In seguito al nuovo Dpcm, inoltre, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che ha determinato il cambiamento di colorazioni di diverse regioni italiane: 9 sono passate in zone arancione (compreso il Lazio), mentre Sicilia, Lombardia e provincia autonoma di Bolzano sono diventate zona rossa. Per il resto, soltanto 6 regioni restano in zona gialla: si tratta di Abruzzo, Basilicata, Campania, Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta. . COVID-19, NUOVA ORDINANZA FIRMATA DAL MINISTRO SPERANZA: ECCO COSA CAMBIA
Coronavirus, incendio nella fabbrica vaccini AstraZeneca in India: ci sono 5 morti. Ecco cosa è successo
In Italia, intanto – come sottolineato nel paragrafo precedente – prosegue la somministrazione di vaccini anti-Covid. A proposito di vaccini, proprio questa mattina – come riportato da “Ansa.it” – cinque persone hanno perso la vita in seguito ad un incendio scoppiato in India nel campus del Serum Institute of India di Pune, vale a dire l’azienda indiana che produce il vaccino AstraZeneca. I corpi delle vittime sono stati ritrovati dopo che i Vigili del Fuoco sono riusciti a domare l’incendio, divampato al quinto piano di uno degli edifici più recenti. Stando a quanto scrive il quotidiano “The Indian Extrepss – che riporta le parole dell’amministratore delegato dell’azienda Adar Poonwalla – l’incidente non avrà alcuna conseguenza sulla produzione del vaccino. Poonwalla, inoltre, ci ha tenuto a porgere le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime. CORONAVIRUS, CONTE FIRMA IL NUOVO DPCM IN VIGORE FINO AL 5 MARZO: ECCO TUTTI I DETTAGLI
Coronavirus, nuovi chiarimenti sul Dpcm in vigore fino al 5 marzo: ecco le novità sugli spostamenti in automobile
Nel nuovo Dpcm entrato in vigore lo scorso 16 gennaio, valido fino al prossimo 5 marzo, vi erano alcuni dubbi sulla reale applicazione di alcune norme. Per questo motivo, dunque, il Governo ha provato a scioglierli, pubblicando delle Faq finalizzate a fare chiarezza. A tal proposito, in questi giorni molti si stanno domandando se vi è la possibilità di spostarsi in auto con una persona “non convivente”: in tal senso, il Governo – come riportato da “IlMessaggero.it” – nelle Faq ha chiarito che è possibile utilizzare l’automobile con persone conviventi, purché siano rispettate tutte le stesse precauzioni previste per il trasporto non di linea. In altre parole, dunque, è necessario che nella parte anteriore dell’automobile vi sia solo il guidatore, mentre in quella posteriore potranno sedersi un massimo di due passeggeri per ogni ulteriore fila, con l’obbligo di indossare la mascherina. Tale obbligo può essere derogato solo se all’interno della vettura vi sia un separatore fisico (plexiglas) fra fila anteriore e posteriore. Nella pagina successiva potrete leggere altri chiarimenti in relazione al nuovo Dpcm. CORONAVIRUS, GALLI AVVERTE: “LA VARIANTE BRASILIANA È PESANTE. ECCO QUALI SONO I RISCHI”
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Devo spostarmi in un’altra Regione per motivi di lavoro, ma non ho la patente: è possibile farsi accompagnare?
Restiamo a trattare il tema degli spostamenti in automobile e, in tal senso, molti si stanno domandando se una persona che deve spostarsi per motivi di lavoro in un’altra regione di colore diverso e non ha la patente, la macchina, non è autosufficiente o ha un altro impedimento, possa farsi accompagnare o meno. In tal senso – come riportato da “IlMessaggero.it” – la risposta contenuta nelle Faq è affermativa e viene fatta chiarezza su tutti i relativi dettagli: la persona in questione, infatti, può farsi accompagnare da un familiare (preferibilmente se convivente) o da una persona incaricata del trasporto da e verso la propria abitazione, anche in considerazione dell’esigenza di limitare il più possibile gli spostamenti attraverso l’ausilio di mezzi pubblici. Nel caso in cui l’accompagnatore e l’accompagnato non siano conviventi, allora devono indossare la mascherina. Inoltre, se la fattispecie rispetta tutte le condizioni elencate, anche l’accompagnatore è giustificato. Nella pagina successiva potrete leggere il bollettino diffuso dalla Protezione Civile.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 20 gennaio 2021
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, mercoledì 20 gennaio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 523.533. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 83.681 (+524 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 1.806.932 (+25.015). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.461 (-26). In generale, il totale dei casi è di 2.414.166 (+13.571 rispetto a ieri).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.