Coronavirus, individuata la nuova variante Deltacron
Ogni virus è in grado di mutare innumerevoli volte: non è raro, dunque, individuare nuove varianti. Nel caso del Sars-CoV-2, che ogni giorno infetta milioni di persone nel mondo, è ancora meno raro. L’ultima variante individuata, come riporta Agi.it, è stata chiamata Deltacron, proprio perché mette insieme Delta e Omicron: la scoperta è stata fatta dall’Università di Cipro e già diversi soggetti risultano contagiati.
25 casi identificati
“Noi abbiamo trovato questo ceppo del virus che è una combinazione delle varianti Delta e Omicron”, ha spiegato ai microfoni di Sigma Tv il professore di Scienze biologiche Leondios Kotrikis. Sono 25 i asi identificati dai ricercatori: secondo quanto emerso finora, la presenza di Deltacron è più alta tra i pazienti ricoverati con sintomi lievi. Le sequenze genetiche sono state inviate al database Gisaid in modo da poter effettuare studi più profonditi.
Il nuovo ceppo potrebbe essere sovrastato da Omicron
Sulla variante Deltacron si sa ancora pochissimo, quasi nulla. Kostrikis si è infatti limitato a commentare con “vediamo se è più contagiosa delle varianti precedenti”; secondo lo stesso professore, comunque, questo nuovo ceppo sarà probabilmente sovrastato da Omicron, che secondo molti studi si è dimostrato più contagioso ma anche meno letale, soprattutto con le persone vaccinate.
CONTINUA A LEGGERE
Si attendono ulteriori studi
La variante Deltacron, insomma, per ora si è fatta notare soprattutto per il nome: un nome che descrive il suo essere una combinazione tra Delta e Omicron, i due ceppi più diffusi. Le sequenze sono state inviate a Gisaid, database internazionale che traccia i cambiamenti del virus, il 7 gennaio: solo ulteriori studi e più dati potranno fornirci maggiori dettagli su questo nuovo ceppo.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.