Coronavirus, individuata la nuova variante XE: più contagiosa di Omicron 2. Ecco cosa sappiamo
Covid-19, nel Regno Unito individuata la mutazione ricombinante XE: secondo le prime stime sarebbe del 10% più contagiosa di Omicron 2
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Coronavirus, nel Regno Unito individuata la variante XE
Ogni virus muta numerose volte: lo abbiamo capito con il Sars-CoV-2 e le sue tante varianti. L'ultima arriva dal Regno Unito ed è stata annunciata dalla Uk Health Security Agency (Ukhsca), che ha fatto sapere di star monitorando la cosiddetta XE, mutazione ricombinante di Omicron, in particolare dei ceppi BA.1 e BA.2: questa variante, come riporta Rainews.it, è stata rilevata per la prima volta nel Regno Unito il 19 gennaio scorso.
Più contagiosa rispetto a BA.2, ma servono ulteriori conferme
Dalla sua scoperta, XE è stata riscontrata in 637 persone: secondo le prime stime questa variante mix potrebbe essere più contagiosa di circa il 10% rispetto a BA.2: questo dato, come spiega l'Organizzazione mondiale della sanità nell'ultimo aggiornamento diffuso sull'andamento globale di Covid-19, richiede un'ulteriore conferma. Come spiegato da Susan Hopkins, consulente medico di riferimento presso l'Ukhsca, “questo particolare ricombinante, XE, ha mostrato un tasso di crescita variabile e non possiamo ancora confermare se abbia un vero vantaggio di crescita".
XE variante appartenente alla famiglia Omicron: ecco perché
XE, ha precisato l'Oms, verrà considerata una variante appartenente alla famiglia Omicron finché non verranno riportate significative differenze nella trasmissibilità del mutante e nelle caratteristiche della malattia. L'agenzia continuerà a monitorare questa e altre mutazioni del Coronavirus. La nascita di varianti ricombinanti, come spiegato dalla Ukhsca, non è infrequente e si verifica quando un individuo viene infettato con due o più varianti contemporaneamente. Leggi anche Coronavirus, l’Ordine dei medici: “La situazione non è buona, siamo preoccupati”
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Come nascono le mutazioni ricombinanti
XE, quindi, avrebbe avuto origine in un paziente con Covid contagiato da Omicron 1 e Omicron 2. Di recente sono anche state scoperte le ricombinanti XD e XF, nate da un'infezione combinata di variante Omicron e variante Delta. Le varianti ricombinanti, comunque, spesso si estinguono rapidamente senza diventare varianti di preoccupazione.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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