Coronavirus, individuata una nuova sotto-variante
Ogni virus, ormai lo abbiamo capito bene, può mutare innumerevoli volte. Non fa eccezione, ovviamente, il Sars-CoV-2 che ha dato vita alla pandemia. Tante le varianti già individuate: quella che sta prendendo il sopravvento in queste settimane è Omicron, molto contagiosa ma fortunatamente meno virulenta dalle precedenti. Nelle ultime ore, però, si sta parlando di una nuova variante, o meglio di una sotto-variante.
I due lignaggi
Già nel mese di dicembre si è iniziato a parlare della sotto-variante Omicron BA.2, che ora viene definita sui media Omicron 2. Anche le sotto-varianti non sono rare: le abbiamo conosciute, ad esempio, con Delta (e la sotto-variante Delta plus). Nel caso di Omicron 2 ci riferiamo ai lignaggi BA.2 e BA.3 (mentre la variante Omicron è lignaggio BA.1): su BA.3, come riporta Open.online, abbiamo pochi casi e non sembra avere un rilievo significativo.
Omicron 2 già molto diffusa in India
Per quanto riguarda il lignaggio BA.2, invece, sappiamo che ha 38 mutazioni condivise con BA.1 (ovvero con la variante Omicron) e per questo era indistinguibile coi test usati per avere un quadro della diffusione di Omicron nel mondo: a Calcutta, in India, l’80% dei casi riguarda proprio questa sotto-variante, secondo il The Times of India. In Sud Africa, all’inizio, era stata identificata nel 2% dei casi totali.
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Dove si sta diffondendo Omicron 2
La sotto-variante di Omicron su cui ci si sta concentrando particolarmente è quella con lignaggio BA.2: proprio in quanto sotto-variante di Omicron va considerata una VOC, ovvero variante preoccupante. La sua diffusione è molto particolare: non risulta rilevante in Sud Africa, mentre si è diffusa molto in Canada, in Asia ma anche in Danimarca. Al momento, comunque, non abbiamo informazioni dettagliate: solo ulteriori studi ci permetteranno di sapere di più. Per ora, grazie ai sequenziamenti, sappiamo che queste sotto-varianti sono diffuse a macchia di leopardo in diversi Paesi: 53, come riporta Il Messaggero, i casi individuati nel Regno unito, 20 in Israele.
Ulteriori studi ci diranno di più
BA.1 e BA.2, secondo gli esperti, condividono tante mutazioni ma hanno caratteristiche diverse e difficili da interpretare: non possiamo sapere, per ora, se siano quindi più trasmissibili o in grado di provocare una malattia più grave. Anche studiando queste due varianti, però, sarà possibile sapere di più sull’origine del Coronavirus e sul motivo per cui ha dato vita alla pandemia.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
