Coronavirus, individuata una nuova sottovariante: potrebbe essere più contagiosa, ecco perché

Coronavirus, individuata in India una nuova sottovariante

Durante gli oltre due anni di pandemia abbiamo imparato che un virus può mutare diverse volte, dando vita a numerose varianti e sottovarianti. In questo momento il mondo è alle prese con la variante Omicron e in particolare la sua variante Omicron 5, che ha fatto risalire i contagi da Coronavirus anche in Italia. Nelle scorse ore, intanto, una nuova sottovariante è stata individuata in India.

Potrebbe essere più contagiosa

La nuova sottovariante, come riporta IlMessaggero.it, è stata denominata BA.2.75 ed è un sotto-lignaggio della variante Omicron. A quanto pare sta spuntando sempre di più nei campioni analizzati: questa mutazione del Coronavirus potrebbe avere una maggiore capacità di infettare le persone che sono state contagiate in precedenza, così come i vaccinati.

Per ora ancora pochi casi

Sono almeno 23, secondo i dati caricati su Nextstrain, piattaforma open source di dati genomici, i campioni della variante BA.2.75 rilevati in India. In tutto il mondo sono stati rilevati circa 37 campioni di questa mutazione tra Australia, Germania, Canada e Nuova Zelanda. Né il Governo indiano né l’Indian SARS-CoV-2 Genomics Consortium, finora, hanno emanato comunicazioni ufficiali.

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Perché la nuova sottovariante è da tenere d’occhio

Questa variante preoccupa gli scienziati a causa dell’accumulo di diverse mutazioni sulla proteina spike. Thomas Peacock, scienziato dell’Imperial College di Londra, in un thread su Twitter ha fatto sapere che vale la pena tenere d’occhio questa variante. Questa sottovariante include nuove mutazioni nella proteina spike, oltre alle mutazioni che sono già presenti nella variante Omicron. Preoccupano in particolare due mutazioni, che hanno il potenziale per conferire alla variante la capacità di eludere diversi anticorpi.