Coronavirus, ora diverse Regioni rischiano il passaggio in zona arancione (o rossa)
L’Italia intera, fatta eccezione per poche Regioni, è in zona gialla: questo significa che la situazione sta migliorando, le misure per il contenimento del contagio da Coronavirus sono meno stringenti e gradualmente si potrà procedere con le riaperture. Il rischio, però, è che con le regole attuali, ovvero quelle che determinano il passaggio in zona arancione o rossa (inasprite per contenere le recenti ondate), diverse Regioni possano passare in una fascia di rischio più alta nonostante il miglioramento dei dati. Leggi anche Coronavirus, importante annuncio del Premier Mario Draghi: tutti i dettagli
Si rischia anche con dati in miglioramento: preoccupa l’indice Rt
Tra le Regioni c’è rischiano il passaggio in zona arancione c’è il Lazio: come dichiarato da Alessio D’Amato, assessore alla sanità della Regione Lazio, “bisogna rivedere il peso del coefficiente RT o presto tutta l’Italia andrà in arancione nonostante l’incidenza in calo”. E le ultime indiscrezioni, per il Lazio, parlano di zona arancione da lunedì 17 maggio e addirittura zona rossa nelle settimane successive. Un paradosso, visto che – come riporta Romatoday.it – i dati sono quasi tutti in miglioramento: tutti tranne l’indice Rt. Leggi anche Coronavirus, cosa cambierà dal 15 maggio 2021 in Italia? Tutti i dettagli
La situazione nel Lazio
Ed è proprio l’indice Rt che fa scattare il passaggio da zona gialla ad arancione qualora si superi la soglia di 1, un passaggio automatico nonostante il trend in miglioramento degli altri indicatori. Nel Lazio, infatti, i tassi di occupazione ospedalieri sono entro la soglia, l’incidenza diminuisce a 123 per centomila abitanti, sono stabili decessi e terapie intensive, diminuiscono i ricoveri. Il Lazio, comunque, non è l’unica Regione a rischiare il salto in zona arancione o rossa nonostante il miglioramento di quasi tutti i dati. L’indice Rt nel Lazio, stando all’ultimo monitoraggio, è a quota 0,91 e il rischio è quello che possa aumentare. Leggi anche Coronavirus, Speranza annuncia nuove esenzioni per chi ha contratto forme gravi di Covid-19: tutti i dettagli
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La proposta di Fedriga
Massimiliano Fedriga, presidente della conferenza delle Regioni, ha fatto una richiesta in tal senso al Governo: “La prima cosa da superare oggi, vista anche la situazione contingente, è l’indice Rt che oggi andiamo a valutare”. Secondo Fedriga, infatti, in alternativa potrebbe essere presi in considerazione l’Rt ospedaliero: “Fa capire se aumentano o diminuiscono le richieste di ospedalizzazione ed è un indicatore che può dare un segnale importante e che non dà una visione distorta”.
Coronavirus, il bollettino odierno
Nella giornata di oggi, in Italia, sono stati registrati 8.292 nuovi casi di Coronavirus su 226.006 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 3,6%. 139 i decessi. In calo di 19 unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva, per un totale di 2.192; calano di 379 unità, invece, i pazienti ricoverati nei reparti ordinari, al momento 15.420.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.