Coronavirus, l'annuncio del Governatore Zaia: "Le scuole riapriranno a febbraio se..."

Il Presidente del Veneto Luca Zaia si è detto "favorevole" allo slittamento del rientro a scuola dalle vacanze natalizie: i suoi suggerimenti sul coronavirus

Il governatore della Regione Veneto Luca Zaia al meeting del Cuamm a Padova, 13 novembre 2021. ANSA/NICOLA FOSSELLA
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Il Governatore del Veneto Luca Zaia si dice favorevole all'idea di ritardare la riapertura delle scuole: ecco perché

Aumenta sempre di più il numero dei positivi al coronavirus in Italia: da qualche giorno, ormai, si è sforata la soglia dei 100mila nuovi casi al giorno (al netto però di oltre un milione di tamponi ogni 24 ore) ma il Governo si è mosso con nuovi provvedimenti per tentare di arginare la diffusione del contagio. E mentre il Premier Mario Draghi e la sua squadra di ministri scelgono tra l'obbligo vaccinale generale in tutto il Paese o “solo" per gli over 60, i Presidenti Regionali si interrogano su cosa sia più giusto fare al fine di limitare i danni. Uno dei settori più a rischio è quello della scuola, data la presa di posizione di alcuni Governatori sul non voler riprendere le lezioni in presenza il 10 gennaio come previsto ma rimandare di qualche giorno… Uno di questi è Luca Zaia del Veneto che ha le idee molto chiare, come ha spiegato a Il Corriere della Sera.

Le parole di Zaia sulla scuola

Tifiamo tutti per la ripartenza della scuola il 10 gennaio – ha spiegato Zaia, Presidente della Regione Veneto – ma se ce lo consigliassero gli scienziati non sarebbe una tragedia rinviare all'inizio di febbraio. Nessuno aspira a tenere chiuse le scuole, sarebbe una sconfitta per tutti per ragioni ideali e pratiche, ma ci vuole l'onestà intellettuale di avvisare i cittadini: se i dati epidemiologici dovessero peggiorare, l'ipotesi dello slittamento della data del ritorno in classe è sul tavolo e andrà valutata con attenzione dalle autorità scientifiche". In poche parole, dunque, Zaia potrebbe propendere per la didattica a distanza fino alla fine di gennaio (in modo da tentare di limitare la diffusione del contagio) e il ritorno in classe a febbraio in tutto il territorio veneto. ECCO LE REGIONI CHE HANNO CHIESTO IL RINVIO DEL RITORNO A SCUOLA

Cosa si dovrebbe fare nelle scuole secondo Zaia

Il Presidente Zaia ha poi fornito dei suggerimenti su cosa si dovrebbe fare nelle scuole per evitare focolai, mega quarantene e problemi vari legati al Covid. “Sarebbe bene – ha spiegato – valutare l'introduzione dell'automonitoraggio a scuola, a partire dal primo giorno di rientro e fino alla fine dell'emergenza, come già fanno Israele e Gran Bretagna. Si realizzerebbe consegnando a tutti gli studenti, una o due volte alla settimana, un kit per il test fai da te, da eseguire in classe con compagni e insegnanti, sempre su base volontaria In questo modo riusciremmo ad intercettare i positivi prima che il contagio dilaghi".

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.