Coronavirus, l'annuncio del Presidente AIFA Palù: "Il vaccino ReiThera sarà disponibile a settembre" | Il tweet di Speranza

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Coronavirus, l'annuncio del Presidente AIFA Palù: “Il vaccino ReiThera sarà disponibile a settembre" | Il tweet di Speranza

Il coronavirus continua ad affliggere l'Italia e il Governo è al lavoro senza sosta per contrastare la situazione di pandemia e accelerare il ritorno alla “normalità" (o di un qualcosa che ci si avvicini il più possibile). La chiave per tutto ciò è sicuramente il vaccino, l'unico strumento che può garantire l'immunità di gregge dal COVID-19 e rendere la strada in discesa. E oltre a Pfizer, Moderna e altre sparse per il mondo, tra le società produttrici di vaccini anti coronavirus c'è anche la ReiThera che sta lavorando da mesi a test e sperimentazione dell'attesissimo antidoto di origine italiana. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato con un post su Twitter che l'Italia entrerà in capitale pubblico con l'azienda di Castel Romano (Lazio). INDIVIDUATA LA VARIANTE BRASILIANA IN ITALIA: ECCO DOVE

I primi risultati del vaccino ReiThera e le tempistiche

Da ReiThera fanno sapere che al momento nessuno dei 100 volontari che si sono sottoposti al vaccino della società capitolina avrebbe avuto problemi o effetti collaterali, il che dimostrerebbe l'affidabilità di questo antidoto. E soprattutto il 92,5% dei soggetti ha sviluppato anticorpi rilevabili al coronavirus. Il Presidente AIFA Giorgio Palù ha annunciato che, se non ci saranno intoppi, le prime dosi del vaccino ReiThera saranno disponibili a partire da settembre: “Il vaccino ReiThera è un’ottima iniziativa per l’Italia ma anche per tanti ricercatori, perché per il nostro Paese è necessario un sistema di vaccinazione nazionale. Ci vorrà ancora qualche mese per verificare efficacia e sicurezza. Potrebbe essere somministrato dopo l’estate e andrà ad integrare il numero di vaccini già in circolazione". L'APPELLO DEL PROF. RICCIARDI: “SERVE LOCKDOWN DI 3-4 SETTIMANE"

Le parole di Conte sull'inizio della campagna di vaccinazione

“Vediamo il riscontro che ci sarà sulla campagna di vaccinazione – ha spiegato giorni fa il premier Conte – Confidiamo di poter raggiungere una buona percentuale di popolazione anche su base facoltativa. Io stesso per dare il buon esempio lo farei subito ma è giusto rispettare le priorità approvate dalle Camere. Quando inizieremo ad avere un impatto significativo potremo dire di aver concluso la fase uno del piano vaccinale quando saranno vaccinate 10-15 milioni di persone, non credo prima di aprile". In sostanza, chi vorrà sottoporsi al vaccino anti coronavirus potrà farlo, chi non lo vorrà dovrebbe veder rispettata la sua volontà. Ma non si escludono cambi di programma in base alla situazione nel nostro Paese.

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