
Il Premier Mario Draghi analizza la situazione Omicron in Italia
La variante Omicron del coronavirus continua a circolare in Italia causando un nuovo aumento della curva epidemiologica: da diversi giorni, infatti, il numero dei nuovi casi giornalieri di Covid nel nostro Paese si attesta tra 15 e 20mila. La situazione sembra essere ancora sotto controllo, soprattutto grazie alla campagna di vaccinazione di massa, ma il “nemico invisibile” è tutt’altro che sconfitto; Omicron risulta essere sì meno letale delle precedenti mutazioni, ma ancor più contagiosa e questo spiega il motivo della crescita dei positivi. La strada da seguire per evitare l’emergenza sanitaria resta quindi quella della vaccinazione e ne è convinto soprattutto il Premier Mario Draghi. Ecco cosa ha detto pochi minuti fa in Parlamento, come riportato da Rainews.it.
Le parole di Draghi su Omicron e i vaccini
“Oggi – ha dichiarato Draghi – in Italia più dell’85% della popolazione sopra i 12 anni ha ricevuto due dosi, e circa il 20% ha fatto anche la terza. Voglio incoraggiare ancora una volta chi non si è vaccinato a farlo al più presto e chi ha fatto le prime due dosi a fare la terza appena possibile. Il miglioramento della situazione in Italia rispetto ad altri Paesi è dovuto soprattutto alla campagna di vaccinazione”. Parole sacrosante considerato che, effettivamente, il nostro Paese è tra quelli con i dati migliori al mondo sul Covid. “L’inverno e la diffusione della variante Omicron – ha aggiunto – ci impongono la massima attenzione nella gestione della pandemia. I contagi sono in aumento in tutta Europa e il Governo ha deciso di rinnovare lo Stato di emergenza fino al 31 marzo per avere tutti gli strumenti necessari per fronteggiare la situazione. Invito i cittadini a mantenere la massima cautela“.
Draghi sull’obbligo di tampone negativo al rientro da Paesi UE
Poche ore fa il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che obbliga, dal 15 al 30 dicembre 2021, tutti i residenti in Italia che tornano da viaggi in altri Paesi UE (e di alcune nazioni del mondo) a presentare un tampone negativo prima di metter piede sul suolo dello Stivale, Ai non vaccinati, inoltre, sarà chiesto anche di osservare una quarantena di cinque giorni. L’Unione Europea non ha preso bene questa decisione, in quanto secondo i vertici UE “scavalcherebbe il Green Pass”, e ha chiesto spiegazioni al Governo italiano. La replica del Premier Mario Draghi è stata breve ma decisa: “c’è da poco da spiegare“.
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Coronavirus, il bollettino in Italia di mercoledì 15 dicembre 2021
Sono 23.195 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 20.677), a fronte di 634.638 tamponi giornalieri effettuati (ieri 776.563). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 3,7% (ieri era al 2,7%). Sono 129 le vittime registrate in un giorno, con un ricalcolo della Regione Sicilia. Le terapie intensive sono 870 (+7 rispetto a ieri), con 84 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 15 dicembre sulla situazione coronavirus in Italia.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.