Coronavirus, l’immunologo Fauci chiarisce gli effetti che i vaccini anti Covid hanno sul nostro organismo nel corso del tempo
La vera svolta nella guerra contro il coronavirus, che va avanti ormai da quasi due anni, è stata l’arrivo dei vaccini: i sieri Pfizer, Moderna, Johnson&Johnson e AstraZeneca, senza contare anche i vari Sputnik e Curevac utilizzati fuori da Europa e Stati Uniti, hanno ridotto di gran lunga il numero di vittime e dei ricoverati in terapia intensiva (soprattutto in Italia che è attualmente uno dei Paesi nelle condizioni migliori) oltre che reso più difficile la trasmissibilità del Covid tra i vari soggetti. Sono in tanti però i soggetti che hanno deciso di non vaccinarsi per paura di complicazioni del loro stato fisico, rendendo quindi più complicato il raggiungimento dell’immunità di gregge. A chiarire le cose, ospite del programma tv “Che Tempo che Fa” condotto da Fabio Fazio e in onda su Rai Tre, è stato il noto immunologo statunitense Anthony Fauci. Il consulente della Casa Bianca e Direttore del National Institute of Allergy and Infectious Disease ha spiegato quali sono gli effetti dei vaccini sull’organismo umano nell’arco di 10-20 anni.
Le parole di Fauci
Effetti collaterali pericolosi? Alterazioni del DNA? Rischio di degrado cellulare? Nulla di tutto questo. “Non c’è alcuna prova – ha tuonato Fauci in diretta tv – di effetti collaterali a lungo termine per i vaccini anti Covid. Chi lo sostiene è irragionevole. Non c’è nessuna ragionevolezza nel credere che tra 10-20 anni ci sia un effetto deleterio del vaccino. Non c’è un precedente ovviamente, per nessun vaccino c’è, non esiste nemmeno una ragione meccanicistica per pensarlo! Sarebbe assolutamente inusuale avere un effetto a lungo termine misurabile fra 10 o 20 anni”. Chissà se le parole di Fauci basteranno a tranquillizzare i più scettici… IL VIROLOGO BASSETTI PROPONE: “LOCKDOWN SOLO PER NON VACCINATI”
Fauci sulla pillola anti Covid e i vaccini per la fascia d’età 5-11 anni
L’immunologo Fauci ha speso parole incoraggianti anche per la pillola anti Covid (Merck) ormai in dirittura d’arrivo, quindi pronta per essere immessa sul mercato, e i vaccini alla fascia d’età 5-11 anni. “Il farmaco Merck – ha detto – è assolutamente promettente, soprattutto se viene somministrato nei primi giorni del contagio per prevenire la progressione e quindi un aggravamento della malattia”. “Tra pochi giorni inoltre – ha quindi aggiunto – arriverà il via libera dalla Food and Drug Administration per gli Stati Uniti per la vaccinazione di bambini e ragazzi da 5 a 11 anni”.
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Coronavirus, il bollettino di lunedì 1 novembre 2021 in Italia
Sono 2.818 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 4.526), a fronte di 146.725 tamponi giornalieri effettuati (ieri 350.170). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è all’1,9% (ieri era all’1,3%). Sono 20 le vittime registrate in un giorno, con un ricalcolo della Regione Sicilia. Le terapie intensive sono 364 (+22), con 33 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute dell’1 novembre sulla situazione coronavirus in Italia.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.