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Coronavirus, l’annuncio di Draghi alle Regioni: “É ora di programmare la riapertura dell’Italia”

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato in video conferenza i Presidenti Regionali: ecco le sue parole sui vaccini e sulla ripartenza del Paese

Coronavirus, l’annuncio di Draghi alle Regioni: “É ora di programmare la riapertura dell’Italia”
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi - Foto Store Norske Leksikon

Coronavirus, l’annuncio di Draghi alle Regioni: “É ora di programmare la riapertura dell’Italia”

L’Italia si avvia verso le riaperture post pandemia. Parole del Premier Mario Draghi che, come riportato da Adnkronos, oggi ha incontrato in video conferenza i Presidenti Regionali sul tema vaccini e li ha informati che il Governo sta lavorando seriamente alla ripartenza del Paese, sia economica che riguardo tutto il resto. E per farlo al meglio avrà bisogno della totale collaborazione delle stesse Regioni. D’altronde la campagna di vaccinazione sta per vedere un’accelerata, sia per il fatto che i cittadini potranno vaccinarsi anche nelle farmacie e in numerosi hotspot predisposti ad hoc, sia perché da metà aprile arriveranno in Italia parecchie dosi del siero Johnson & Johnson che si affiancherà ai già vigenti Pfizer, Moderna e AstraZeneca.

Le parole di Draghi alle Regioni

Bisogna cominciare – ha detto Draghi ai Governatori – ad aver di nuovo il ‘gusto del futuro’. Occorre uscire da questa situazione di inattività. Sono certo che tutti insieme raggiungeremo qualunque obiettivo. Questa è la mia certezza, non è una speranza né un pronostico. Soltanto attraverso un sincero rapporto di collaborazione tra Stato e Regioni si riuscirà a vincere questa battaglia. Lo Stato farà di tutto per rispondere alle esigenze delle Regioni, anche con riferimento al tema delle carenze di personale”. “Riguardo i vaccini – ha aggiunto il Presidente del Consiglio – la Commissione Europea ha assicurato che le dosi dovrebbero essere più che sufficienti per raggiungere l’immunità per il mese di luglio in tutta Europa”. Parole importanti che rappresenterebbero una vera svolta nella lotta contro il coronavirus. ECCO QUANDO POTREBBE ESSERE ABOLITO IL COPRIFUOCO

Il bollettino coronavirus di lunedì 29 marzo 2021

Sono 12.916 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 19.611), a fronte di 156.692 tamponi giornalieri effettuati (ieri 272.630). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è all’8,2% (ieri 7,19%). Sono 417 le vittime registrate in 24 ore. Le terapie intensive salgono a 3.721 (+42), con 192 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 29 marzo sulla situazione coronavirus in Italia. DPCM PASQUA E PASQUETTA: ECCO COSA SI POTRÁ FARE E COSA NO

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Le regioni in zona rossa e arancione

Le regioni Toscana, Calabria e Valle d’Aosta dal 29/3 si trovano in zona rossa e si aggiungono al folto gruppo già composto da Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Campania, Marche, Provincia Autonoma di Trento e Puglia (quest’ultima in zona rossa rafforzata). In zona figurano invece Liguria, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Sicilia, Sardegna e Provincia Autonoma di Bolzano (anche qui in vigore misure più rigide). Non esistono, come detto, né zone gialle né tantomeno bianche.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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