Coronavirus, l'annuncio di Pregliasco: "Possibile marcia indietro sulle restrizioni se..."

Fabrizio Pregliasco, noto virologo italiano, ha analizzato la situazione Covid attuale avvisando gli italiani: ecco cosa ha detto

Vaiolo delle scimmie, il virologo Fabrizio Pregliasco avverte: "Un veicolo di contagio è..." (Foto Ansa)
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Il virologo Fabrizio Pregliasco apre alla possibilità di “tornare indietro" sull'allenamento delle restrizioni: ecco in quali casi

Il coronavirus non molla la presa sull'Italia e da qualche settimana il numero dei nuovi positivi è in graduale aumento: nonostante il Governo abbia già ufficializzato il decreto con le nuove riaperture, sono ancora molte le persone che contraggono il Covid-19 ogni giorno, segnale che non bisogna assolutamente abbassare la guardia e concedere una nuova chance al virus. É vero che le varianti Omicron e Omicron 2 sono molto meno pericolose (anche se più contagiose) rispetto al ceppo classico del Covid e alle precedenti mutazioni Alpha e Delta, ma le restrizioni potrebbero comunque tornare nel caso in cui la situazione dovesse aggravarsi. É questo l'annuncio del virologo Fabrizio Pregliasco, Direttore dell’IRCSS “Galeazzi" di Milano, al programma “Un giorno da pecora" in onda su Rai Radio1.

Lo scenario di Pregliasco

Il noto virologo ha fatto presente che “sebbene i vaccinati siano protetti dalle forme gravi di Omicron, che comunque non è così letale, e dagli altri ceppi del Covid siamo di fronte a una nuova ondata e occorre stare molto attenti. Se togliamo le mascherine al chiuso, ad esempio, c’è la possibilità di una nuova ondata di contagi a giugno e luglio“. E la bomba arriva proprio sulle conseguenti restrizioni per i cittadini. “C’è la possibilità di tornare indietro se il numero dei ricoverati e delle terapie intensive si alza come in passato“.

Il bollettino in Italia di lunedì 21 marzo 2022

Nelle ultime 24 ore sono stati 32.573 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 60.415. I tamponi effettuati sono 218.216 (ieri 370.466). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 14,9% (ieri era al 16,3%). Sono 119 i morti (compresi alcuni riconteggi), 4 posti letto occupati in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 21 marzo. LE ULTIME SULLA QUARTA DOSE DI VACCINO

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.