Coronavirus, l'appello del Prof. Ricciardi: "Il virus circola velocemente, non si arrivi tardi al lockdown"
Il Professor Walter Ricciardi ha spiegato al quotidiano "Il Messaggero" perché stavolta non si possono più commettere errori nella lotta contro il coronavirus
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Coronavirus, l'appello del Prof. Ricciardi: “Il virus circola velocemente, non si arrivi tardi al lockdown"
Il coronavirus continua ad affliggere l'Italia e, nonostante le restrizioni varate dal Governo prima delle festività natalizie, il numero dei nuovi positivi quotidiani resta alto. Proprio per questo il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e tutto l'esecutivo, compresi gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico e dell'Istituto Superiore di Sanità, raccomandano prudenza e invitano a non abbassare la guardia perché si prevede in ogni caso una terza ondata di contagi che non deve essere pesante come le prime due. Tra chi “prega" la popolazione (ma anche il Governo) di non commettere errori fatali è il Professor Walter Ricciardi, Consigliere del Ministro della Salute, che ha espresso il suo punto di vista al quotidiano Il Messaggero. ECCO COSA SI POTRÁ FARE DAL 7 AL 15 GENNAIO
Le parole del Prof. Ricciardi
“La circolazione del virus – ha dichiarato il Prof. Ricciardi – è intensa. Non bisogna arrivare troppo tardi ai lockdown, occorre invece avere il coraggio di farli al momento giusto. Ed è necessario uno stato di emergenza per almeno altri sei mesi. Le limitazioni decise non saranno sufficienti, è evidente. Così i contagi cresceranno ancora. Pensare di riaprire le scuole, con 20mila casi al giorno, non ha senso. Dobbiamo vaccinare almeno 20 milioni di italiani entro l’estate facendo le iniezioni nelle palestre, nei palasport, nelle fiere. Ed entro fine febbraio dobbiamo avere immunizzato tutti gli operatori sanitari e gli ospiti delle Rsa". SINDROME MISTERIOSA COLPISCE BAMBINI ALL'IMPROVVISO: ECCO DI COSA SI TRATTA
Ricciardi su scuole e vaccini
“Per abbassare davvero la curva dei contagi – ha fatto presente il consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza per l’emergenza coronavirus – l’unica strada è quella di lockdown lunghi e nazionali. La zona rossa ora in vigore andrebbe prolungata almeno fino a metà gennaio se vogliamo vedere effetti positivi. Le scuole sono ambienti sicuri, ma è la situazione esterna a sconsigliarne la riapertura perché rischiamo di richiuderle nel giro di poche settimane". Il Prof. Ricciardi ha anche parlato del vaccino affermando che “si può arrivare al 95% di copertura con un possibile tracciamento della popolazione se un 30-40% della popolazione dovesse rifiutare il farmaco. Basterebbe ricevere sul telefonino il codice dell’avvenuta vaccinazione e mettere un apposito lettore all’ingresso di cinema, teatri, stadi e luoghi simili. Entra solo chi ha il codice che certifica la protezione". Un concetto quest'ultimo molto forte che susciterà sicuramente polemiche. DA OGGI TUTTA ITALIA IN ZONA GIALLA: COSA CAMBIA RISPETTO AI GIORNI SCORSI
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Coronavirus, il bollettino di giovedì 7 gennaio 2021
Nelle ultime 24 ore sono stati 20.331 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 15.378. Aumentano i tamponi effettuati: 178.596, contro i 135.106 di ieri. La percentuale di positivi è all'11,38% (ieri 11,4%). Sono 548 i morti, 2 i pazienti in più in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 6 gennaio.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
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