Coronavirus, l'appello del virologo Bassetti: "Torneremo a 150-200 morti al giorno. Ecco quando e perché"

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Coronavirus, l'appello del virologo Bassetti: “Torneremo a 150-200 morti al giorno"

Il coronavirus da qualche settimana fa “meno paura" grazie alla campagna di vaccinazione di massa che, di fatto, ha ridotto di gran lunga il numero di vittime e ricoverati nel nostro Paese. Nonostante il definitivo addio a lockdown e restrizioni, però, l'imperativo è non abbassare la guardia per evitare di concedere al Covid una nuova chance. Anche perché il rischio di vedere un'impennata di positivi nelle stagioni autunnali e invernali è alto, come sostiene anche il noto virologo Matteo Bassetti. Il Primario del reparto Malattie Infettive all'ospedale “San Martino" di Genova ha fatto una previsione al riguardo per il quotidiano La Stampa. ECCO COSA SAREBBE ACCADUTO IN ITALIA SENZA I VACCINI

Le parole di Bassetti

“La variante Delta – ha detto Bassetti – in un anno contagerà tutti. I vaccinati si salveranno, gli altri meno e di questi il 5% finirà male. Col freddo avremo più contagi e ricoveri, soprattutto al Sud dove ci sono meno vaccinati. In Italia quindi torneremo a 150-200 morti al giorno e saranno tutti non vaccinati". E proprio a proposito di “no vax" il virologo è stato piuttosto duro con alcune forze politiche: “è vero che 6-7 milioni di non vaccinati saranno gestibili – ha dichiarato – ma più si procederà con la vaccinazione più chi ne rimarrà fuori rischierà. E se prima i 'no vax' rappresentavano il 2% della popolazione, ora grazie ai partiti populisti siamo al 15%". PFIZER AL LAVORO SU UN FARMACO SPECIALE: TUTTI I DETTAGLI

Il bollettino di martedì 28 settembre 2021

Nelle ultime 24 ore sono stati 2.985 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 1.772. I tamponi effettuati sono 338.425, contro i 124.077 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è allo 0,9% (ieri era all'1,4%). Sono 65 i morti, 29 i posti letto in meno occupati in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 28 settembre.

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