Coronavirus, l'ISS sul vaccino: "Dopo 5 mesi l'efficacia cala al 39% e quindi serve..."
L'Istituto Superiore di Sanità spiega di quanto cala l'efficacia dei vaccini anti coronavirus nel tempo: i risultati degli studi
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Le prime due dosi di vaccino non bastano a proteggere l'organismo dal coronavirus, ecco perché serve il booster e quanto dura l'efficacia dei sieri anti Covid-19
Il coronavirus continua a circolare in tutto il mondo e, nonostante l'arrivo dei vaccini, il numero dei positivi non accenna a diminuire; i sieri anti Covid-19, infatti, non durano per sempre e dopo un certo numero di mesi la loro efficacia cala sensibilmente. Per questo si rende necessaria anche la terza dose di vaccino (il cosiddetto booster), utile per rinvigorire ancora di più l'organismo e proteggerlo anche dalle varianti più recenti. A farlo presente è l'Istituto Superiore di Sanità che ha spiegato esattamente per quanto tempo l'antidoto ci protegge dal virus e quando inizia a calare l'efficacia.
Lo studio dell'ISS sull'efficacia dei vaccini
Stando all'ultimo report ufficiale diramato dall'ISS, infatti, dopo cinque mesi dal completamento del ciclo vaccinale l'efficacia del siero nel prevenire la malattia, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 74% a 39%. Una gran bella discesa quindi, che rende fondamentale l'inoculazione della terza dose: il booster infatti, stando sempre all'Istituto Superiore di Sanità, garantisce una “nuova" immunizzazione tra il 77% e il 93% nei soggetti precedentemente vaccinati con doppia dose. Dati che potrebbero aumentare ancor di più l'intenzione del Governo di procedere con l'obbligo vaccinale in Italia.
Chi può ricevere la terza dose di vaccino
La terza dose di vaccino dal coronavirus, detta anche booster, ha lo scopo di rafforzare l'efficacia del siero anti Covid-19 e “aggiornare" l'organismo sulla presenza di altre varianti rilevate dagli scienziati. A riceverla sono tutti i soggetti vaccinati con doppia dose (la seconda deve esser stata fatta non meno di cinque mesi prima della terza).
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Coronavirus, il bollettino in Italia di sabato 11 dicembre 2021
Sono 21.042 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 20.497), a fronte di 565.077 tamponi giornalieri effettuati (ieri 716.287). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 3,7% (ieri era al 2,9%). Sono 96 le vittime registrate in un giorno, con un ricalcolo della Regione Sicilia. Le terapie intensive sono 818 (+2 rispetto a ieri), con 76 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute dell’11 dicembre sulla situazione coronavirus in Italia.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
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