Coronavirus, l'appello di Bassetti: "Chi è vaccinato potrebbe tornare alla normalità"

Il virologo Bassetti propone di far tornare alla "normalità" i vaccinati dal coronavirus e dice la sua sul siero AstraZeneca

L'infettivologo Matteo Bassetti - Foto IlMessaggero.it
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Coronavirus, l'appello di Bassetti: “Chi è vaccinato potrebbe tornare alla normalità"

La campagna di vaccinazione dal coronavirus procede spedita ed è sempre più alto il numero di persone che hanno ricevuto almeno la prima dose del siero anti Covid. A dare una sterzata alla questione, oltre all'arrivo delle nuove dosi acquistate dal Governo, sono stati gli open day AstraZeneca che hanno registrato il tutto esaurito in ogni regione in cui si sono tenuti. Uno scenario che, dunque, ci avvicina a quella “pseudo normalità" che in tanti attendono con ansia dopo oltre un anno di restrizioni e limitazioni. E a proposito di ciò ecco che arriva la proposta del noto infettivologo Matteo Bassetti, intervistato da Inews24.it, in favore dei soggetti già vaccinati. ECCO DA QUANDO SI POTRÁ TOGLIERE LA MASCHERINA ALL'APERTO

L'idea di Bassetti per i vaccinati

In tutta Italia – ha dichiarato Bassetti, Direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova – sono circa 21 milioni le persone già immunizzate. Esse andrebbero fatte tornare ad una vita pseudo normale, insieme a chi ha avuto l’infezione, grazie al green pass. E anche proprio per aiutare la campagna vaccinale bisognerebbe dire alla gente che i vaccinati possono tornare alla pseudo-normalità". Bassetti ha poi detto la sua sul chiacchieratissimo vaccino AstraZeneca, sul quale molti italiani hanno ancora remore: “i dati inglesi suggeriscono che non ci sono stati grandi problemi con la sua somministrazione a tutte le fasce di età. Le rare trombosi si sono verificate soprattutto nelle donne al di sotto dei quarant’anni, dunque si può ragionevolmente pensare di vaccinare con AstraZeneca la fascia di popolazione fino ai cinquant’anni". E chissà che influenza e Covid vengano curate prossimamente con un unico vaccino… L'OMS ANNUNCIA, NON VACCINARE I BAMBINI: ECCO PERCHÉ

Il futuro del vaccino anti Covid

Il virologo Bassetti ha infatti aggiunto che “il siero anti Covid diventerà esattamente come quello dell’influenza. Così come ogni anno ci si vaccina contro le varianti del virus influenzale, si farà lo stesso anche dopo la pandemia. Magari, si è auspicato, si arriverà al punto di creare un solo vaccino per entrambe le infezioni da somminisrare una volta all’anno". E in effetti un team di ricercatori è al lavoro da tempo per valutare le reali possibilità di unire il vaccino anti Covid a quello contro il classico virus influenzale in un unico siero, sicuro e affidabile per abbattere entrambe le patologie. LE ULTIME NOVITÁ SUL COPRIFUOCO IN ITALIA
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Coronavirus, in arrivo nuovo carico di vaccini

Sono circa tre milioni le dosi di vaccino in arrivo per la settimana prossima in Italia, come riportato da SkyTg24 e annunciato alla stampa anche dal Commissario Straordinario per l'Emergenza Francesco Paolo Figliuolo. Nello specifico si tratta di circa 2,1 milioni di Pfizer, 200mila di Johnson & Johnson, 500mila di AstraZeneca e oltre 100mila di Moderna, preziosissime per aumentare il numero di persone immunizzate in Italia.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.