Coronavirus, il nuovo appello di Ricciardi: "Nessuno mi ha ascoltato, lockdown subito per almeno 5-6 settimane". Le dichiarazioni

Walter Ricciardi, virologo e Consulente del Ministro della Salute, ribadisce la sua posizione: senza un lockdown di un mese e mezzo non si sconfiggerà il coronavirus

Foto YouTube
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Coronavirus, l'appello di Ricciardi: “Nessuno mi ha ascoltato, serve lockdown di 5-6 settimane"

Il coronavirus sta continuando a dilagare in Italia e il numero dei positivi giornalieri è sempre più alto (sforata la soglia dei 20mila nuovi casi ogni 24 ore): di conseguenza il Governo sta per modificare il Dpcm lanciato qualche giorno fa inserendo nuove restrizioni per evitare il peggio. Ma c'è chi aveva già previsto da tempo questo scenario ed è Walter Ricciardi, virologo e Consulente del Ministero della Salute che ha ribadito la sua posizione “pro lockdown" a margine del webinar “Obbligati a crescere. Vaccino, come ricominciare". UNA REGIONE “INSOSPETTABILE" VERSO LA ZONA ROSSA: ECCO QUALE

I consigli di Ricciardi

“Se i miei avvertimenti fossero stati ascoltati – ha tuonato Ricciardi – oggi potremmo vivere normalmente. Va definita l’area da liberare e poi attivare una campagna di motivazione e mobilitazione per liberarsi dal virus in 5-6 settimane e tornare alla vita normale. Ma non si può prescindere da un lockdown di questa durata. Questa strategia richiede enormi sacrifici iniziali ma è di gran lunga migliore rispetto a un lungo yo-yo con chiusure e riaperture, morti e impoverimento economico". “Dobbiamo assolutamente vaccinare quanto prima possibile e quanto più possibile – ha aggiunto il virologo – Madobbiamo anche capire che il vaccino di massa non sarà l’arma di liberazione che ci garantirà il ritorno alla normalità. L’unica cosa che ce la garantirà è la combinazione di più armi". I TEST RAPIDI POTREBBERO NON RILEVARE LE VARIANTI: LO SCENARIO

Israele modello da imitare: i sei pilastri

Un modello da imitare e seguire, secondo Ricciardi, potrebbe essere quello di Israele puntando su sei pilastri fondamentali: “Vaccinazione di massa, ricorso all'esercito per tracciamento e ricostruzione delle catene dei contagi, aumento dei tamponi, coordinamento centralizzato dei posti letto ospedalieri, campagne di sensibilizzazione della cittadinanza, certificato di vaccinazione abilitante la liberà mobilità dei soggetti immuni“.

CONTINUA A LEGGERE


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Coronavirus, il bollettino di giovedì 11 marzo 2021

Nelle ultime 24 ore sono stati 25.673 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 22.409. Aumentano i tamponi effettuati: 372.217, contro i 361.040 di ieri. Nel conteggio, dallo scorso 15 gennaio, rientrano anche i test antigenici rapidi. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 6,89% (ieri 6,2%), ma il dato è influenzato dal conteggio dei test antigienici rapidi che si sommano a quelli molecolari. Sono 373 i morti, 32 i pazienti in più in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute dell'11 marzo.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.