Coronavirus, l'appello di Speranza: "Serve prudenza, zona gialla non significa...". Le parole del Ministro della Salute
Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha rilasciato alcune dichiarazioni molto importanti: ecco le sue parole raccolte da "Adnkronos"
Guarda la versione integrale sul sito > L’Italia continua la sua battaglia contro il Covid-19 e, in tal senso, negli ultimi giorni la curva dei contagi sembra essersi stabilizzata. Nel frattempo, la campagna di vaccinazioen sta vivendo un rallentamento dovuto ai ritardi nella consegna delle nuove dosi da parte della Pfizer. In attesa di una nuova accelerazione sul fronte dei vaccini, dunque, in questa fase è assolutamente fondamentale mantenere alta la soglia di attenzione, nel tentativo di scongiurare una terza ondata di contagi che avrebbe delle ripercussioni fortemente negative sia sul piano sanitario che su quello economico, con nuove chiusure che andrebbero a gravare ulteriormente sul tessuto sociale italiano. COVID-19, NUOVE MISURE RESTRITTIVE IN ITALIA? ECCO I CHIARIMENTI DEL GOVERNO Febbraio è ormai vicino ed il nuovo mese si appresta ad iniziare con dei dati piuttosto incoraggianti. La lunga battaglia contro il Coronavirus, però, è ancora lontana dalla sua conclusione e, in tal senso, il sistema delle colorazioni continuerà a restare in vigore ancora per diverse settimane. A tal proposito, in seguito alle ordinanza firmate dal Ministro della Salute Roberto Speranza – come riportato da “Today.it" – dalla giornata di domani, lunedì 1 febbraio 2021, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano si ritroveranno in zona arancione. Le altre Regioni e le province autonome, invece, passeranno o resteranno in zona gialla. CORONAVIRUS, VARIANTE BRASILIANA IN ITALIA: INDIVIDUATI NUOVI CASI. ECCO DOVE Dunque, con le nuove ordinanze firmate dal Ministro della Salute Roberto Speranza – secondo quanto riportato da “Today.it" – a partire dal 1° febbraio 2021 in Italia non vi saranno più regioni in zona rossa: in altre parole, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano passeranno da zona rossa a zona arancione. Per il resto, le seguenti regioni passeranno da zona arancione a zona gialla: Lombardia, Lazio, Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche e Piemonte. In generale, inoltre, la situazione epidemiologica che si sta vivendo in Italia risulta migliore rispetto a qualche settimana fa ed è lo stesso Professor Gianni Rezza a darne conferma nel corso della conferenza stampa del Ministero della Salute: “La situazione è migliorata. Incidenza e Rt in live calo ci dicono che la tendenza in questo momento è positiva“. Rezza, però, ha sottolineato anche che l'incidenza resta ancora elevata, così come resta alto anche il numero dei deceduti: dunque, le misure messe in campo hanno sicuramente dato dei frutti, anche se a causa della forte circolazione del virus in Europa e della presenza delle varianti, l'incidenza fatica a scendere. Nella pagina successiva potrete leggere delle importanti dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Salute Roberto Speranza. CORONAVIRUS, ILARIA CAPUA AVVERTE: “LA PANDEMIA DURERÀ ANCORA A LUNGO…" CONTINA A LEGGERECoronavirus, si continua a lavorare per scongiurare la terza ondata
Coronavirus, nuove ordinanze in vigore dal 1° febbraio
Coronavirus, dal 1° febbraio nessuna regione in zona rossa
Guarda la versione integrale sul sito > Dalla giornata di domani, lunedì 1 febbraio 2021, dunque, molte regioni italiane passeranno in zona gialla, ma questo non deve assolutamente rappresentare un motivo per abbassare il livello di guardia. A lanciare un appello in tal senso ci ha pensato il Ministro della Salute Roberto Speranza, il quale – come riportato da “Adnkronos.com" – entrando questa mattina al Ministero, ha dichiarato: “Zona gialla non significa scampato pericolo. Serve ancora prudenza se non vogliamo tornare indietro rispetti ai passi avanti delle ultime settimane“. Nella pagina successiva potrete leggere l'ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile. Coronavirus, l'appello di Speranza: “Serve prudenza, zona gialla non significa…".
Guarda la versione integrale sul sito > Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, sabato 30 gennaio 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 463.352. Le persone decedute dall'inizio dell'epidemia sono 88.279 (+421 rispetto a venerdì), mentre i guariti/dimessi 1.990.152 (+16.764). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.218 (-52). In generale, il totale dei casi è di 2.541.783 (+12.715 rispetto a venerdì). Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 30 gennaio 2021
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
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