Coronavirus, l'avvertimento dei Prof. Pregliasco e Abrignani: "Omicron contagerà tutti, ecco cosa si dovrà fare"

I Professori Sergio Abrignani e Fabrizio Pregliasco fanno luce sulla situazione Covid: ecco cosa sta succedendo

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Torna l'allarme Covid data la nuova ondata di contagi: i Prof. Abrignani e Pregliasco fanno il punto della situazione in Italia

É tornato l'allarme coronavirus in Italia (e non solo), anche se in realtà il Covid non ha mai abbandonato il nostro Paese: la variante Omicron rappresenta ora la forma predominante della malattia, con un tasso di contagiosità molto più elevato rispetto alle forme precedenti. Il risultato è un nuovo boom di positivi (sforata quota 100mila nuovi casi al giorno) e lo spauracchio di nuove emergenze sanitarie e blocchi di servizi a causa dei troppi ammalati. In sostanza la situazione è critica e l'immunologo Sergio Abrignani, ex membro del Comitato Tecnico Scientifico, ha spiegato a Il Giornale cosa sta succedendo e può accadere a breve.

Lo scenario del Prof. Abrignani: ecco quando arriverà il picco di contagi

Ci aspettano 6-7 settimane di circolazione virale altissima – ha spiegato Abrignani – gli esperti dicono che il picco di contagi arriverà tra il 20 e il 30 luglio ma servirà un mese per la discesa. Stiamo addomesticando il Covid ma resterà un nostro compagno di viaggio ancora per molto tempo. L’endemizzazione non si sa quando sarà raggiunta". Buone e cattive notizie dunque, da una parte il fatto che questo virus non è più così letale ma dall'altra lo scenario di vivere un'altra estate con i patemi del contagio. “Omicron colpirà tutti. Io stesso – ha proseguito – ho collezionato due infezioni e tre vaccini: ho cinque dosi e non quattro. Sono stato colpito dal Covid-19 a marzo 2020, poi ho fatto tre vaccini e a febbraio di quest’anno ho scoperto di avere un picco altissimo di anticorpi, indice di un incontro ravvicinato con Omicron da asintomatico". 

Le indicazioni del Prof. Pregliasco

Fabrizio Pregliasco, Direttore dell'Istituto Ortopedico “Galeazzi" e docente di Virologia all'Università Statale di Milano, fa eco al Prof. Abrignani riguardo la contagiosità di Omicron 5. “Siamo in una fase di transizione tra la pandemia e l’endemia – ha spiegato lo scienziato, ospite del programma “Morning News" in onda su Canale 5 – questo nuovo picco è dovuto ad Omicron 5 e anche alle riaperture che ci siamo guadagnati dopo mesi di sofferenza che hanno favorito i casi. Dobbiamo abituarci e convivere con vaccinazione e nuove terapie antivirali per tamponare effetti pesanti per i fragili". CONTINUA A LEGGERE…


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Coronavirus, il bollettino di giovedì 13 luglio 2022 in Italia

Nelle ultime 24 ore sono stati 110.168 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 142.967. Diminuiscono i tamponi effettuati: 410.435, contro i 550.706 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 26,8% (ieri era 26%). Sono 106 i morti (compreso qualche riconteggio), 13 i posti letto occupati in più in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 13 luglio.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.