L’epidemiologo Carlo La Vecchia fa il suo scenario sulla pandemia: crollo di positivi già a febbraio e a Pasqua svolta nella lotta contro il Covid-19
Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia e, nonostante la campagna di vaccinazione di massa, il numero dei positivi al Covid-19 è ancora alto; questo a causa dell’elevato tasso di contagiosità della variante Omicron, meno letale rispetto alla precedente Delta ma con più possibilità di attaccare l’organismo (anche se vaccinato con due o tre dosi). Tuttavia, proprio a causa della somiglianza tra Omicron e la classica influenza, gli scienziati ritengono che la pandemia stia terminando in favore di un periodo di convivenza più “pacifico” con il virus. A pensarla così è anche l’epidemiologo Carlo La Vecchia il quale ha dichiarato a Il Corriere della Sera quando, secondo lui, il peggio riguardo la lotta contro il “nemico invisibile” sarà passato.
Lo scenario di La Vecchia
“Il numero di nuovi contagi quotidiani – ha spiegato La Vecchia – è aumentato rapidamente fino a metà gennaio, poi c’è stato uno stallo e dal 20 è iniziata una lenta discesa, che dovrebbe accentuarsi nella seconda metà di febbraio. Si tratta in sostanza di resistere un mese: a fine febbraio dovremmo avere circa 10mila casi al giorno, ovvero 10 volte meno di quanto avviene ora, con un’ulteriore discesa a marzo. Anche la pressione sugli ospedali e i decessi caleranno, con un ritardo di circa due-tre settimane rispetto al numero di contagi”. La Vecchia, dunque, sostiene che bisognerà avere pazienza ancora per un breve periodo di tempo prima di uscire dalla pandemia ed entrare nella fase endemica del virus. Anche se ciò non significherà abbassare la guardia, togliere le mascherine e agire come se nulla fosse mai accaduto… IN ARRIVO LA PRIMA PILLOLA PFIZER ANTI COVID: ECCO QUALE
Quando usciremo dalla pandemia?
“A Pasqua – ha aggiunto l’epidemiologo italiano – se tutto va bene, dovremmo essere fuori da questo ciclo pandemico che ci accompagna da più di due anni. Abbiamo ancora numeri alti, una media di 150mila casi al giorno e quindi per le prossime settimane le misure prudenziali devono essere mantenute, anche a livello individuale. È importante percorrere questo ultimo tratto in sicurezza”.
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Coronavirus, il bollettino in Italia di sabato 29 gennaio 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 137.147 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 143.898. I tamponi effettuati sono 999.490 (ieri 1.051.288). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 13,7% (come ieri). Sono 377 i morti (compresi alcuni riconteggi), 42 i posti letto occupati in meno in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 29 gennaio.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.