
Coronavirus, dal 3 giugno nuovo allentamento delle misure restrittive
Sono ormai trascorsi oltre due mesi e mezzo da quel 10 marzo, data in cui il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte sottoscrisse un DPCM secondo cui era stata posta la quarantena obbligatoria per l’Italia intera. Il provvedimento era stato necessario dal momento che il nuovo coronavirus, altrimenti detto covid-19 o ancora Sars-CoV2, si stava espandendo a macchia d’olio in tutto il nostro Paese, con un incremento non indifferente giorno per giorno. Dopo l’inizio della fase 2, in vigore dal 4 maggio, a partire da lunedì 18 maggio c’è stata la riapertura di alcune attività, mentre dal 3 giugno è in previsione un nuovo e ulteriore allentamento delle misure restrittive.
Riaprono i confini regionali
Siamo oramai nel pieno di questa fase 2, iniziata attraverso una prima serie di riaperture sancite per la giornata di lunedì 4 maggio e proseguita poi con la riapertura di altre attività e di ulteriori allentamenti delle misure restrittive per la giornata di lunedì 18 maggio (con la rimozione dell’autocertificazione per spostamenti all’interno della propria regione di residenza). A partire da mercoledì 3 giugno è previsto un nuovo allentamento delle misure restrittive con l’apertura dei confini regionali (con gli spostamenti che a quel punto sarebbero liberi in tutta Italia), rimane ancora il dubbio se è già il caso di aprire i confini regionali di alcune regioni del nord Italia come Lombardia, Piemonte e Liguria.
OMS: “Il virus non è sparito”
Stando a quanto riporta il sito “askanews.it” uno degli esponenti dell’OMS (acronimo di “Organizzazione Mondiale della Sanità“) David Nabarro avrebbe rilasciato un’intervista alla BBC in merito all’allentamento delle misure restrittive che in molti Paesi nel mondo stanno concedendo, compreso il nostro Paese. Nabarro al riguardo avrebbe ribadito il concetto che l’allentamento delle misure restrittive non può essere in questo momento considerato, nella posizione in cui si versa, un “liberi tutti” in quanto il virus non è sparito ed anzi continua a circolare. Per questo motivo, sempre a suo dire, bisogna prepararsi all’eventualità dell’insorgenza di nuovi possibili e futuri focolai.
Nabarro: “Importante è mantenere il distanziamento e utilizzare le mascherine”
Nella stessa intervista sempre David Nabarro avrebbe riferito che proprio per i motivi scritti in precedenza, risulta ancora importante rispettare il distanziamento sociale di almeno un metro e utilizzare le mascherine e tutti i dispositivi di protezione individuale che consentano un minimo di prevenzione al contagio da covid-19. Parole, quelle di Nabarro, che fanno mantenere alta l’attenzione, nonostante si possa guardare ai dati con velato ottimismo.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 29 maggio 2020
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di oggi, venerdì 29 maggio 2020, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 46.175 (-1811 rispetto alla giornata di ieri). Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 32.229 (+87 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 152.844 (+2240). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano 475 (-14). In generale, il totale dei casi è di 232.248 (+0,2%).
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.