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Coronavirus, la DAD causa ansia, stress e autolesionismo nei ragazzi: i risultati di uno studio sulla scuola

I dati del Ministero della Salute mostrano un aumento di casi di disturbi alimentari e autolesionisti nei ragazzi: una delle cause è la didattica a distanza per contrastare il coronavirus

Coronavirus, la DAD causa ansia, stress e autolesionismo nei ragazzi: i risultati di uno studio sulla scuola
Foto TuttoScuola.com

Coronavirus, la DAD causa ansia, stress e autolesionismo nei ragazzi: i risultati di uno studio sulla scuola

Il coronavirus sta mettendo a dura prova ogni singolo settore nel mondo, tra chi è subissato di lavoro e opera a ritmi altissimi e chi, invece, di lavoro ne ha ben poco date le limitazioni e le restrizioni sparse per i vari Paesi. C’è poi chi sta operando a singhiozzo come la scuola, letteralmente “salvata” dalla didattica a distanza ma che fatica a tornare a un barlume di normalità. E proprio la DAD potrebbe avere degli effetti devastanti sui ragazzi, almeno secondo una ricerca del Ministero della Salute: uno studente su tre, infatti, ha sviluppato o sta sviluppando ansia, stress e disturbi alimentari ed autolesionisti. Comportamenti assolutamente da monitorare che potrebbero portare molti problemi sia ai ragazzi stessi sia, di riflesso, ai genitori e i familiari. SOSPESO VACCINO ASTRAZENECA: ECCO PERCHÉ E COSA SUCCEDE

I dati del 2020 rispetto allo scorso anno e di cosa si tratta

Secondo il Ministero della Salute nel primo semestre del 2020 si è verificato un aumento del 30% dei casi di disturbi dell’alimentazione tra i bambini e i ragazzi (rispetto all’anno precedente) con 230.458 nuovi episodi di questo tipo quando nello stesso periodo del 2019 si attestavano su 163.547. “É il risultato di un disturbo da stress post-traumatico, causato e alimentato dall’emergenza Covid-19 e da tutto quello che ne consegue, in primis l’isolamento sociale” spiega a Leggo.it la Dott.ssa Simonetta Marucci, endocrinologa dell’AME (Associazione medici endocrinologi) ed esperta dei disturbi del comportamento alimentare. “La didattica a distanza – prosegue – allontana di fatto i bambini e i ragazzi dalla scuola, nel luogo dove solitamente le tensioni e lo stress si scaricano e hanno libero sfogo. Pensiamo pure a tutti quei ragazzi e quei bambini che vivono in famiglie già con situazioni problematiche. La scuola rappresenta per loro una via d’uscita, un ammortizzatore delle tensioni che ora sta mancando. E soli davanti a un computer si iniziano a covare pensieri negativi”. AUTOCERTIFICAZIONE, COME COMPILARLA E DOVE SCARICARLA

I comportamenti sospetti

I segnali tipici di questa situazione (da segnalare attraverso il numero verde di S.O.S. Disturbi Alimentari 800 180969) sono drastici cambiamenti di comportamento, il rifiuto di mangiare a tavola con la famiglia (magari con la scusa di aver già mangiato), abitudine a spezzettare il cibo nel piatto, eccesso di riservatezza e tendenza ad isolarsi dal resto della famiglia, particolare attenzione al corpo e la frequenza nel visitare siti web o gruppi social che inneggiano a comportamenti sbagliati e autolesionisti. Meglio intervenire il prima possibile, in presenza di uno o più di questi comportamenti, per evitare il peggio dopo! DIETA DEL GRUPPO SANGUIGNO, ECCO COSA MANGIARE

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I risultati di un altro studio in Galles sui disturbi alimentari

Uno studio condotto di recente nel Regno Unito può aiutare i medici di famiglia a capire quali potrebbero essere i primi segnali di allarme di un possibile disturbo alimentare. Sono state esaminate le cartelle cliniche elettroniche anonime dei medici generici e dei ricoveri ospedalieri in Galles. 15.558 persone in Galles sono state diagnosticate come affette da disturbi alimentari tra il 1990 e il 2017.

Nei due anni precedenti la diagnosi, i dati mostrano che queste 15.558 persone avevano:

  • Livelli più alti di altri disturbi mentali come disturbi della personalità o dell’alcol e depressione
  • Livelli più elevati di incidenti, infortuni e autolesionismo
  • Maggiore tasso di prescrizione per i farmaci del sistema nervoso centrale come antipsicotici e antidepressivi
  • Maggior numero di prescrizioni per i farmaci gastrointestinali (ad esempio per costipazione e mal di stomaco) e per integratori dietetici (ad es. Multivitaminici, ferro). Si è capito che la combinazione di questi fattori può aiutare i medici a identificare precocemente i disturbi alimentari.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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