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Coronavirus, la Dottoressa Novella Carannante: “Il primo sintomo di Omicron 5 è…”. Ecco le sue parole

Covid-19, Omicron 5 ha cambiato la malattia. La dottoressa Carannante fa il punto della situazione su sintomi e pazienti in ospedale

Coronavirus, la Dottoressa Novella Carannante: “Il primo sintomo di Omicron 5 è…”. Ecco le sue parole
Coronavirus, la Dottoressa Novella Carannnante: "Il primo sintomo di Omicron 5 è...". Ecco le sue parole - Foto Pixabay

Coronavirus, Omicron 5 fa aumentare i contagi

L’arrivo di Omicron 5 ha dato vita ad una nuova ondata di Coronavirus: nel corso delle ultime settimane, infatti, i contagi nel nostro Paese sono sensibilmente aumentati e, di conseguenza, sono tornati a riempirsi anche gli ospedali. Questa sottovariante è chiaramente diversa dalle altre mutazioni del virus: per questo motivo, dunque, anche i sintomi sono differenti e appaiono meno gravi.

Così cambiano i sintomi con la nuova sottovariante

I sintomi più comuni di Omicron 5 sono, come si legge su IlMessaggero.it, diarrea, dolori addominali, articolari, spossatezza e altri sintomi sistemici come mal di gola e raffreddore. Questi sintomi, all’apparenza non gravi, diventano pericolosi in pazienti più fragili. Come spiegato dalla dottoressa Novella Carannante, infettivologa e dirigente medico del pronto soccorso del Cotugno di Napoli, in un’intervista al Mattino, i pazienti ricoverati in ospedale “hanno tutti mediamente più di 65 anni”.

Quali sono i sintomi prevalenti e chi si ammala di più

Il primo sintomo, come spiegato dalla dottoressa Carannante, “è la febbre alta che perdura per due o tre giorni e che non sempre risposte ai farmaci per abbassarla. Poi ci sono i sintomi di una tipica virosi sistemica stagionale, differente da quella che vedevamo nelle prime ondate. Quelli che stanno peggio sono i non vaccinati per scelta o per condizioni di salute, che ancora sviluppano pericolose polmoniti e con un più netto interessamento delle basse vie respiratorie, oppure chi ha fatto l’ultima dose e richiamo a novembre e dicembre scorsi”.

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La malattia è “profondamente cambiata”

La malattia, secondo la dottoressa Carannante, è profondamente cambiata e si configura oggi e anche in futuro “come una virosi ciclica stagionale che ci accompagnerà per anni insieme ad altre virosi simili con cui conviviamo. Credo che il vaccino ci sia però ancora proteggendo molto e che sia indispensabile per limitare i danni di questo Coronavirus”.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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