Coronavirus, ci si prepara alla fase due: potrebbe avvenire in due passaggi, ecco cosa ripartirà prima di tutti

Coronavirus, la fase due potrebbe avvenire in due passaggi, ecco cosa ripartirà prima di tutti in Italia

Coronavirus e mascherina. Fonte foto: ansa.it
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Coronavirus, la fase due potrebbe avvenire in due passaggi, ecco cosa ripartirà prima di tutti

Dopo il vertice tra Conte ed i tecnici di ieri sera si andrebbe verso una fase due in due passaggi. Se dovesse continuare il calo di contagi, potrebbero esserci piccole aperture per le attività produttive dopo Pasquetta. A seguire invece ci sarebbe una rimodulazione delle misure per spostamenti e uscite. E' l’orientamento emerso dal vertice tra Conte e tecnici, come riporta Sky

Fase 2 in due passaggi?

La cosiddetta fase due per far fronte all’emergenza coronavirus potrebbe avvenire in due passaggi. Come riporta Sky il primo passaggio riguarderebbe piccole aperture per le attività produttive, mentre il secondo interesserebbe una rimodulazione delle misure per spostamenti e uscite, quindi andrebbe a conivolgere tutti i cittadini e non solo soltanto chi lavora.

Prime riaperture dopo Pasquetta?

Dopo Pasquetta, quindi a metà aprile, potrebbero riaprire alcuni settori. Si tratta dell'imprenditoria e del commercio che potrebbero ricominciare a lavorare. Ci vorrà qualche settimana in più per tornare ad uscire ed incontrarsi liberamente con amici e parenti. La riapertura di palestre e piscine sembra invece un po' più complicata vista l'impossibilità di far mantenere la distanza di sicurezza tra le persone.


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Ricciardi: “Serve ancora cautela"

Walter Ricciardi  ha ribadito: “Serve ancora cautela in attesa che ci sia una significativa riduzione dei casi”. Ricciardi è rappresentante per l'Italia nell'Oms ed ha spiegato al momento non è stata decisa alcuna data sui tempi delle aperture. Qualsiasi raccomandazioni arriverà dal Comitato tecnico scientifico e quale che sia la decisione del governo, l'auspicio è quello di procedere con la massima cautela prima di riaprire del tutto il paese.

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Coronavirus, il bollettino della Protezione Civile di martedì 7 aprile 2020

Ecco il bollettino di martedì 7 aprile 2020, diramato in conferenza stampa da Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile: il totale di persone positive al coronavirus in Italia è di 94.067 (+880 rispetto a lunedì), di cui 3.792 ricoverati in terapia intensiva. Per il quarto giorno consecutivo il numero di persone in terapia intensiva è minore rispetto alla giornata precedente. Si registrano oggi 604 morti. I guariti di martedì sono 24.392 (+1.555 rispetto a lunedì). Borrelli: 'Incremento più basso dal 10 marzo scorso'

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.