Coronavirus, la preoccupazione di Ricciardi: "Le varianti potrebbero esplodere a marzo"

Walter Ricciardi ha messo in guardia dai rischi di una nuova diffusione di contagi da Coronavirus e dalle nuove varianti

Coronavirus, Walter Ricciardi - Foto YouTube
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Secondo il consulente del ministero della Salute i rischi potrebbero aumentare nei prossimi giorni

Le varianti del virus covid 19 stanno pian piano arrivando anche in Italia, cosa che fa preoccupare non poco il consulente del Ministero della Salute, Walter Ricciardi, che prevede un possibile aumento dei contagi a marzo. Secondo quanto riferito da Ricciardi, in Italia potrebbe accadere ciò che è successo in Inghilterra nel mese di dicembre. Ovvero la mutazione del virus registratasi a settembre si è poi rivelata in tutta la sua drammaticità nel mese di dicembre, con un aumento massiccio del numero dei contagi e dei decessi da covid 19. Leggi anche Coronavirus Veneto, in arrivo le nuove linee guida per la scuola.

Le preoccupazioni di Ricciardi

Purtroppo non si può sapere in anticipo quando potrà esserci una mutazione del virus e questo comporta inevitabilmente, continua Ricciardi, che sia molto difficile monitorare questi nuovi casi e poterli quindi isolare per tempo. Nonostante i contagi non siano in aumento, ciò che preoccupa è il fatto che non tendano nemmeno a diminuire nonostante le misure di contenimento poste in essere dal governo. Sono sempre più numerosi i casi delle variante britannica, brasiliana e sudafricana registrate sul territorio nazionale.

Situazione critica anche in Toscana e Lombardia

Oltre alla provincia di Perugia in cui si registrano diversi focolai e che si trova in zona rossa, altre casi di varianti si sono registrati in Lombardia dove sono stati individuati più di 100 casi da attribuire alle varianti del virus, nonché in Toscana. Facile dunque un passaggio per alcune regioni da zona gialla a zona arancione a partire da domenica. L'unico rimedio proposto dal virologo è quindi quello di tenere sempre alta la guardia, rispettare sempre le misure anticontagio come il distanziamento sociale, l'uso delle mascherine e il lavaggio frequente delle mani. Se poi ciò non dovesse bastare, per evitare una terza ondata a marzo, l'unico rimedio sarebbe una chiusura generalizzata del paese.


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Chi potrebbe passare in zona arancione

Per ora, l'unica cosa che sembra trapelare è il passaggio in zona arancione per Toscana, Molise, Campania e Abruzzo, in quanto regioni in cui sono già presenti diversi comuni in zona rossa a causa dell'aumento del numero dei contagi. Rischia invece di diventare completamente rossa l'Umbria. Si sta vagliando invece l'ipotesi di uno stop agli spostamenti tra le regioni, anche se gialle, fino al 7 di marzo.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.