Coronavirus, la previsione di Bassetti: "In autunno avremo ondata Omicron 4 e 5", e andrebbe evitata. Le parole dell'infettivologo

Covid-19, in autunno nuova ondata di contagi a causa delle varianti? Le parole dell'infettivologo Matteo Bassetti

Il direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, nel corso di una puntata di Porta a Porta, Roma 18 gennaio 2022. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI
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Coronavirus, la previsione di Bassetti: “In autunno avremo ondata Omicron 4 e 5"

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, ha fatto il punto sulla situazione con cui potremmo doverci confrontare nella prossima stagione autunnale e invernale. Per l'esperto bisogna porsi il problema di un'eventuale ondata d'autunno significativa in termini di numeri, come riporta ilgiorno.it. L'infettivologo ritiene che bisogna fare questa analisi senza terrorizzare però la popolazione sul tema delle varianti.

Le varianti Omicron

In Sudafrica, dove queste varianti adesso sono diventate predominanti, soprattutto la 4 e la 5, i dati dicono che c'è un aumento dei contagi, ma a livello di gravità, la malattia è normalmente più lieve rispetto a quello che avveniva con le altre varianti Omicron. La durata dei ricoveri è più breve e ci sono meno quadri gravi. Bassetti spiega che queste mutazioni aggirano i vaccini e l'immunità naturale, però sembrerebbero causare una malattia lieve.

Aumento di contagi il prossimo autunno?

Omicron 4 e 5 sembrano evadere l'immunità prodotta dai vaccini anti- Covid e anche l'immunità naturale di chi ha già avuto l'infezione, ricorda Bassetti. Tutto ciò può rappresentare un elemento di preoccupazione per un aumento potenziale dei contagi nel prossimo autunno. Queste sottovarianti sono destinate a diventare preponderanti sulle altre. E' probabile che presto anche in Italia prenderanno il sopravvento, commenta l'infettivologo.

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Le proiezioni Usa

Alcune proiezioni negli Usa indicherebbero come possibile un'ondata da 100 milioni di infezioni nel periodo autunnale e invernale, che interesserebbe quindi oltre il 30% della popolazione. Bassetti fa notare che tutto dipende sempre da cosa rappresentano questi 100 milioni di casi,  se sono contagi che danno dei quadri blandi e affrontabili è tutto un altro discorso rispetto a 100 milioni di contagi che portano a quadri gravi.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.